La denuncia con malcontento dell’Usb di qualche giorno fa a Cagliari davanti all’Assessorato regionale della Sanità in supporto di una bambina, che ha dovuto attendere 7 mesi per un sondino che le consente di nutrirsi, ha smosso finalmente le coscienze.
È di poche ore fa infatti il comunicato della Regione che annuncia la stipula di un contratto, tra l’Ats e l’azienda fornitrice, per l’approvvigionamento dello specifico dispositivo ‘PEG’ indispensabile per la nutrizione della bambina di 14 mesi residente nell’Isola e affetta da una malattia genetica rara.
“L’attuale accordo – spiega l’esponente della Giunta – garantirà la fornitura del sondino secondo le prescrizioni del centro che ha in cura la piccola. Per qualsiasi evenienza, in virtù del contratto, sarà possibile in qualunque momento richiedere la canula sostitutiva, con tempi di consegna di pochi giorni”.
Attualmente l’Ats ha confermato la consegna alla famiglia di una PEG sostitutiva, oltre a quella già impiantata alla piccola paziente.
“In ragione di quanto emerso sulla vicenda – conclude l’assessore – ho voluto verificare personalmente che in primo luogo ogni criticità fosse realmente superata”.
Fonte: Regione Sardegna
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