Il gruppo “orto botanici e giardini storici” della società botanica italiana racconta sui social le bellezze verdi dell’Italia attraverso una diretta con i protagonisti: dal nord al sud del nostro paese in mostra i polmoni verdi che fanno respirare le nostre città
Giovedì 28 ottobre l’iniziativa “Un orto al mese”, organizzata dal gruppo “Orto botanici e giardini storici” della Società Botanica Italiana, arriva all’Università di Cagliari per raccontare sui social media gli orti botanici del nostro Paese. A partire dalle 17 sarà possibile partecipare a un incontro on line che racconterà le attività e la bellezza dell’Orto Botanico del capoluogo sardo. La diretta sarà visibile sul canale YouTube e sulla pagina facebook degli Orti Botanici Italiani.
Si tratta di una modalità nuova, moderna e interattiva, individuata per avviare un dialogo con il pubblico: finora, infatti, gli appuntamenti del ciclo hanno riguardato gli Orti botanici di Pisa, Padova, Bergamo, giardino alpino Chanousia e Giardini Hanbury e proseguiranno – dopo l’Orto Botanico dell’Ateneo cagliaritano – con l’Arboreto di Arco. Ogni Orto Botanico sarà raccontato sui social dalla voce dei protagonisti: nel caso di Cagliari, il direttore Gianluigi Bacchetta, il responsabile tecnico Gianluca Iiriti e il curatore della Banca del Germoplasma della Sardegna, Marco Porceddu. “E’ una modalità certamente innovativa e coinvolgente – spiega Gianluigi Bacchetta, direttore dell’Orto Botanico cagliaritano – per raccontare le collezioni e le attività che quotidianamente si svolgono nel polmone verde dell’Università di Cagliari: il lavoro di ricerca va infatti avanti tutto l’anno e non conosce soste. Il nostro Orto è davvero un gioiello dell’Ateneo e della città, punto di riferimento per tante generazioni di cagliaritani e per tantissimi studenti che qui si sono formati”.
“Abbiamo scelto di aprirci al pubblico più giovane e a nuove forme di comunicazione – dichiara Gianni Bedini, coordinatore del gruppo organizzatore – con la progettazione di un’iniziativa in cui il patrimonio dei nostri orti botanici possa essere raccontato anche a un pubblico non specialista. Un racconto affidato alle voci di chi realmente, ogni giorno, con ruoli diversi e diverse professionalità lavora negli orti botanici e degli orti si prende cura”.
L’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari, il cui acronimo è HBK (Hortus Botanicus Karalitanus), fu fondato nel 1866 da Patrizio Gennari. Unico Orto Botanico della Sardegna, nasce come arboreto per l’acclimatazione delle specie tropicali, ma si caratterizza oggi anche per la presenza di una consistente componente floristica mediterranea. L’Orto è ubicato nel cuore della città di Cagliari, si estende per poco più di 5 ettari lungo la Valle di Palabanda, tra la Villa di Tigellio a valle e l’Anfiteatro Romano a monte. E’ un museo a cielo aperto, esempio di connessione di bene culturale storico-archeologico, naturalistico e scientifico. Oltre alle numerose collezioni ospita anche vestigia archeologiche di diverse epoche quali il pozzo a noria, la vasca trifoglio, la grotta Gennari, la Cava romana e tre suggestive cisterne romane a forma di bottiglia. All’interno dell’Orto Botanico si trovano la Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR), il Centro di Conservazione della Biodiversità (CCB) e il Museo Botanico Karalitano (MBK).
Il gruppo “Orti botanici e giardini storici” della Società Botanica Italiana è attivo dal 1969 ed è impegnato nel coordinamento di queste istituzioni a livello nazionale.
I link per seguire la diretta sono disponibili sul sito dell’Università di Cagliari.
Fonte: comunicato Università di Cagliari
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