Sarà un progetto completamente nuovo e sostenibile quello in programma per l’asilo comunale di Uta.
L’edificio – si legge in una nota – potrà ospitare bambini con età minima di tre mesi sino ai trentasei mesi. Gli spazi a loro dedicati saranno suddivisi per fasce d’età e nello specifico si avranno tre sezioni (lattanti, mezzi divezzi e divezzi).
Tra gli obiettivi di fondo, la progettazione garantisce un edificio sicuro, accogliente ed adeguato alle innovative concezioni di didattica.
Il nido contiene degli spazi modulari, facilmente configurabili ed in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi. Inoltre, il progetto è stato concepito per arricchire l’ambiente di apprendimento allo scopo di ottenere un buon livello qualitativo sensoriale, attraverso la valorizzazione della luce e la continua connessione con l’ambiente naturale esterno.
“Proseguiamo con un ricco programma di opere pubbliche che daranno risposte alle tantissime nuove esigenze della Comunità. – commenta il sindaco Giacomo Porcu – Il sostegno alle famiglie passa anche dal far nascere questi servizi, importante in
“La nostra Amministrazione – aggiunge la vicesindaca Michela Mua – ha sempre investito risorse economiche e tante energie per la realizzazione di strutture dedicate ai bambine e bambini, alle ragazze e ai ragazzi, atte a garantire loro ambienti educativi e scolastici di altissimo livello. Questo finanziamento di vecchia data è stato da noi incrementato per arrivare ad una qualità architettonica avanzata e per offrire un servizio ottimale per le famiglie. Oltre a Iscol@, agli interventi di riqualificazione dei plessi scolastici esistenti, ai bandi destinati all’edificio adibito a ludoteca, anche questo progetto va a rafforzare il percorso intrapreso per creare una vera e propria comunità educante.”
“Un importante obbiettivo raggiunto – dice l’assessora alle politiche sociali Eleonora Meloni – che permetterà di accrescere il benessere delle famiglie e dei bambini. Un servizio sociale importante che non poteva mancare nel nostro paese essendo uno dei paesi con un tasso di natalità tra i più alti della Sardegna.”
“Riteniamo – sostiene l’assessora alle politiche giovanili Marta Manca – sia un dovere investire in questi servizi, i nidi sono luoghi fondamentali per la crescita dei bambini e per aiutare i loro genitori a conciliare la loro vita familiare con quella lavorativa.”
Fonte: comunicato comune Uta
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