Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha rivisto martedì 12 ottobre le sue previsioni di crescita per il Marocco nel 2021, e si attende ora un tasso del 5,7% invece di 4,5% annunciato prima.
Nel contesto attuale, segnato dagli effetti della pandemia di Covid-19, si tratta di uno dei tassi di crescita più elevati della regione Medio Oriente e Africa del Nord (MENA).
Nelle sue “Previsioni della crescita mondiale”, pubblicate in occasione delle Riunioni d’autunno, il FMI prevede inoltre un tasso di crescita del 3,1 per il 2022 contro il 3,9 previsto nel suo ultimo rapporto, mentre la disoccupazione dovrebbe aumentare al 12% nel 2021 prima di diminuire leggermente il prossimo anno all’11,5%. In base alle stesse proiezioni, l’indice dei prezzi al consumo dovrebbe raggiungere l’1,4 per cento nel 2021 e l’1,2 per cento nel 2022.
Il Re Mohammed VI ha elogiato le promettenti previsioni dell’economia nazionale per il 2021 rappresentano una performance senza precedenti e sono tra le più elevate a livello regionale e continentale. E nel momento in cui il settore agricolo dovrebbe registrare un tasso di aumento notevole di oltre il 17 per cento, le esportazioni di alcuni settori come l’industria automobilistica, tessile, elettronica ed elettrica registrano un altro notevole aumento.
“Nonostante la crisi e le sue ripercussioni, la fiducia nel nostro Paese e nel dinamismo della sua economia si conferma e si consolida, come dimostra l’aumento, fino al mese d’agosto scorso, degli investimenti diretti esteri stimato al 16 per cento“, ha sottolineato il Sovrano in occasione dell’apertura dell’anno legislativo.
di Belkassem Yassine
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