Tra gli ospiti del Festival dello Sport di Trento, evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport, c’è Lorenzo Insigne.
L’attaccante del Napoli interviene con il c.t. della Nazionale Roberto Mancini, e con lui ricorda il trionfo all’Europeo: “Dopo la finale eravamo a piangere io, Immobile e Verratti. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ma ora dobbiamo fare meglio. Abbiamo giocato tutti e tutti hanno messo il loro mattone, in nazionale non ci sono gerarchie. E poi ai rigori avevamo Gigio Donnarumma, il più forte portiere del mondo”.
Spinazzola – “Spina ha lasciato un grande ricordo, lo videochiamavamo dopo la partita. Per noi è stato un giocatore fondamentale. Alle volte, quando non tornavo indietro, sapevo di essere coperto. Gli sono andato vicino quando è caduto, pensavo fosse una cosa semplice… Anche da infortunato sempre vicino a noi“.
Tiraggir – “Il tiro a giro? È di Alex Del Piero, non è mio. Alle volte Mancini mi dice di tirare sul primo palo che non se lo sarebbero aspettati, ma è più forte di me“.
Rinnovo con il Napoli – “Sta trattando il mio procuratore. Voglio rimanere concentrato sul campo. Non è una questione facile“.
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