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Pallamano: Ogan Pescara rimonta a Sassari, finisce 31-33

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SASSARI – Un cuore enorme, determinazione da vendere, nessun timore reverenziale. La Ogan Pescara è tutto questo. Lo dice chiaramente la terza vittoria in altrettante partite del campionato di Serie A2: i biancazzurri, giunti nel Girone B da neo-promossa, battono 33-31 (p.t. 12-16) il Verdeazzurro Sassari nella difficile trasferta al Pala Santoru, in terra sarda. Per il Pescara si tratta, come detto, del terzo risultato favorevole consecutivo. Tradotto: punteggio pieno, base solida da cui ripartire in vista del match di sabato prossimo, questa volta in casa al Pala Giovanni Paolo II, contro il Camerano.

È una vittoria di cuore ed è, più che mai, una vittoria di squadra, quella che arriva in Sardegna. Perché Pescara dimostra di saper soffrire, di sapere incassare e reagire nei momenti decisivi. Sul 20-14 in favore dei locali, poi divenuto anche 21-15, il peggior momento degli adriatici: siamo all’avvio di ripresa, attorno al 35’, e la partita appare in controllo ai padroni di casa allenati da Patrizia Canu.

Eppure la Ogan di coach Michele Mastrangelo sa attendere, ripartire, rispondere colpo su colpo. La risalita sarà paziente ma spietata: prima un break di 4-1 per passare sul 23-19 con Rigante, poi ancora un altro 4-1, fotocopia del precedente, per ritrovare il 24-23 in contropiede con Sabatini. Al 48’ un match che appariva chiuso è ancora, invece, tutto da decidere. La doppia marcatura stretta impostata dagli abruzzesi dà i frutti sperati: Rigante, autore di 12 reti e miglior marcatore del match, inframezza un parziale propiziato da due reti firmate Di Marco per quello che, al 49’, è anche il primo vantaggio pescarese (26-25).

Saper soffrire, si diceva. Sassari torna, non ci sta: 27-26, ma soprattutto 30-27 al 54’. Stavolta Pescara trema, ma non molla. I sardi hanno un ultimo acuto con Sgarella (31-28) al 56’. Poi solo Ogan: segnano Rigante dai sette metri, Pieragostino, Ciarrocchi per il vantaggio (32-31) e ancora Rigante, autore del match point in contropiede. Pescara, che nel primo tempo era andata al break sotto 16-12, vince ancora. È il terzo successo in altrettante partite.

La gioia del tecnico Michele Mastrangelo a fine partita:

“Sono orgoglioso della squadra. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro una squadra molto rapida e che faceva della velocità la sua arma principale. Abbiamo saputo soffrire in un campo complicato e questa è una dote fondamentale per una squadra con delle ambizioni. Siamo stati bravi a non scoraggiarci neanche quando siamo finiti sotto di sei reti. Abbiamo avuto pazienza, lucidità nei momenti-chiave della partita. Ripeto: sono orgoglioso dei ragazzi e felice di questa vittoria. Ora vogliamo chiudere nel migliore dei modi questa primissima porzione di campionato. Contro Camerano ci aspetta una partita tutt’altro che facile, ma faremo di tutto per sfruttare questa scia positiva di risultati con la quale abbiamo aperto il nostro campionato”.

Nella foto: il terzino Daniel Di Marco al tiro (credit: Fabrizia Petrini)

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