Il capitano della Juventus, Giorgio Chiellini, commenta il ko contro il Napoli ai microfoni di DAZN: “L’aspetto mentale ha pesato sui due errori sui gol subiti? La squadra ha avuto compattezza per tutta la partita, bisogna essere soddisfatti ed orgogliosi di quanto visto in campo considerando tutte le situazioni. Meritavamo di fare risultato, al netto degli episodi. Ora c’è da fare pochi proclami, c’è da parlare poco e lavorare tanto. Pensiamo al quotidiano, sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà anche se non pensavamo di essere qua dopo 3 partite. Fra 3 giorni scenderemo di nuovo in campo e i sudamericani ci daranno una mano“.
Cosa ha detto ad Allegri dopo l’Empoli? – “Che c’è da lavorare, anche rispetto alla squadra che aveva lasciato due anni prima. Serve diventare squadra. Ma ripeto, per me oggi abbiamo fatto una grande partita da cui usciamo arrabbiati per il risultato. Almeno un pari lo avremmo meritato, ma andiamo avanti perché certe situazioni le abbiamo già vissute. Piano piano risaliremo“.
Con la crescita, la Juventus tornerà ad essere protagonista delle singole partite? – “Abbiamo giocatori di velocità e contropiede e difensori che nello spazio non ci stanno. Questa squadra oggi ha scelto di giocare così, anche se è chiaro che quando le partite lo concederanno dovremo tenere un po’ di più la palla e creare qualcosa di più. Poi con i rientri dei vari Dybala e Cuadrado ci sarà anche qualcosa di diverso. Nel primo tempo forse potevamo spingere di più, ma vi avrei fatto vedere in che condizioni erano Kulusevski e Morata giovedì all’allenamento dopo il rientro, non potevamo chiedergli di più“.
Come si ritrova la coralità dopo l’addio di CR7? – “Il modo di giocare andrà cambiato. Quando hai un fuoriclasse come Cristiano non puoi non giocare per lui. Dobbiamo essere grati a Cristiano per questi anni alla Juventus, ma andiamo avanti. Questa sarà la squadra di Dybala, in questi anni ha abbassato un po’ le sue medie proprio per la presenza di Cristiano ma lui è il giocatore chiave per questa squadra ed è una cosa riconosciuta da tutti all’interno“.
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