ACHILLE LAURO: POLEMICA PER IL VIDEO “ME NE FREGO”
Polemica per il video della canzone di Achille Lauro presentata a Sanremo 2020.
Lauro, che aveva già fatto parlare di sé durante la 70° edizione del Festival della musica italiana, più per i suoi abiti stravaganti che per le sue doti canore, non placca la sua necessità di “scandalizzare” il pubblico attraverso le immagini della sua persona.
Prima di poter visionare il video sulla piattaforma di Youtube, bisogna accedere per confermare l’età.
Inoltre, un messaggio avvisa che “Questo video potrebbe essere inappropriato per alcuni utenti” chiedendoti poi di scegliere se confermare o meno la volontà di visionarlo.
IL VIDEO
Il video si apre con Lauro che interpreta Gesù morto tra le braccia della madre, come La Pietà di Michelangelo. Un video che da molti contiene delle scene blasfeme oltre a delle immagini di nudo (nella scena dell’orgia) che poco lasciano all’immaginazione.
Nel video le affascinanti coreografie della ballerina Elena D’Amario, che balla sulle note della canzona di Achille senza però trovare “conforto” nelle parole del testo.
Lauro partecipa allo strazio del ballo, comparendo alla fine, interpretando, oltre che Gesù, anche San Francesco d’Assisi, appoggiando la sua mano sul Lupo e inscenando la mortificazione per alcuni vizi capitali interpretati dagli attori, come la gola e la lussuria.
ARTE O SEMPLICEMENTE VOGLIA DI ATTIRARE L’ATTENZIONE?
A questo punto si può parlare di arte o voglia di attirare l’attenzione? Sicuramente Achille Lauro può cantare in risposta a questo quesito, “Me ne frego”, perché le vendite del suo disco e i riconoscimenti che sta ricevendo, gli danno ragione. Infatti ha conquistato da pochissimo, il Disco d’oro con il singolo “Me ne frego”, grande soddisfazione dopo la nomina di Chief Creative Director di Elektra Records da Warner Music Italy.
DISCO D’ORO
Per festeggiare questo riconoscimento, Achille ha condiviso sul suo account Instagram una sua foto seguita dalla didascalia: “Me Ne Frego è Disco D’oro. Più che una moda. Più che un genere. Più di una generazione. Qualcosa che sta unendo tutte le età. Spero di trovarvi tutti ai concerti. Sto facendo nuova musica, penso la migliore di sempre, qualcosa che resterà. A presto.”
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