Nonostante fosse stata sospesa dal lavoro per la mancata somministrazione delle due dosi di vaccino, una dipendente dell’Ospedale Brotzu si è presentata al lavoro in reparto. A nulla sono servite le richieste di un suo superiore perché abbandonasse la corsia, la dipendente ha insistito nel voler restare per poter spiegare al sua situazione. Ma l’ospedale ha ritenuto far intervenire i carabinieri che dopo il loro invito la dipendente ha deciso di desistere e andare via. E’ il primo caso in Sardegna di dipendente rimandato a casa dopo la sospensione per mancato vaccino, procedura partita dopo che l’Ats ha inviato agli ospedali l’elenco dei dipendenti non vaccinati. Dalle direzioni sanitarie, ora, stanno arrivando nelle case dei lavoratori le lettere di sospensione senza retribuzione.
Il provvedimento sarà valido sino al 31 dicembre, ma i dipendenti possono interrompere la sospensione se si sottoporranno alla doppia dose di vaccino. Solo una volta dimostrato di aver concluso il ciclo, il dipendente potrà tornare al lavoro.
Complessivamente sono circa 750 gli operatori sanitari che dovrebbero essere destinatari del provvedimento di sospensione.
Fonte: Ansa
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