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Tottenham-Gattuso, i supporters degli Spurs bloccano l’affare

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L’hashtag dirompente che spopola sulla rete inglese è #NoToGattuso.

La notizia del possibile arrivo del tecnico sulla panchina degli Spurs scatena i tifosi londinesi, pronti alla rivolta.

Non solo tweet virtuali ma anche un dialogo fermo e chiaro con la società. Lo rende noto il Tottenham Hotspur Supporters’ Trust, organizzazione indipendente e no-profit volta a raccogliere il sentimento del tifo per riportarlo ai vertici del club.

Una rappresentanza dei fan club che si approccia in maniera diretta con il presidente Daniel Levy e con tutto il suo staff. Il caso Gattuso irrita i tifosi.

Noi comunichiamo il sentimento dei tifosi ai decisori del Club e lo abbiamo fatto molto chiaramente in questa occasione. Siamo consapevoli e agiamo in base alle vostre preoccupazioni riguardo ai candidati per la panchina“.

In rete circolano le foto del litigio tra Gattuso e Joe Jordan. San Siro, anno 2011. Più che i diverbi in campo, ci sono frasi non digerite dal popolo inglese. Pregiudizi sulle donne, matrimoni gay e razzismo sono le accuse mosse dalla tifoseria. 

Nel Giugno del 2008, durante una conferenza stampa agli Europei, Gattuso commentò alcune scelte del governo iberico capeggiato da Zapatero, soffermandosi sui matrimoni tra persone omosessuali:Siamo nel 2008 e ognuno può fare quello che vuole. Se mi scandalizzo? Sì, perché sono cresciuto credendo nei valori della famiglia e credendo nella mia religione e tutto questo mi sembra molto strano“.

Gattuso, in contrasto al potere societario di Barbara Berlusconi, disse: “Mi dispiace, ma le donne nel calcio non le vedo molto bene. Io la penso così“.

I supporters londinesi lo accusano anche di razzismo. Sotto i riflettori le sue parole dopo lo sfogo di Boateng in un’amichevole contro la Pro Patria: “Da tanti anni abito a cinque chilometri da Busto e posso testimoniare che quella zona è piena di stranieri. Non ho mai avuto notizia di episodi di razzismo. A Busto non sono razzisti. Quello che è successo è tutta colpa di un gruppetto di imbecilli“.

Atteggiamenti e frasi che, unite, hanno dipinto un quadro inviso ai fans. La società li ha ascoltati. Niente Tottenham per Gattuso.

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