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Nuoro: dopo l’emendamento di Deriu la biblioteca Satta e l’università saranno controllate da due fondazioni

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Il Consiglio Regionale ha approvato l’emendamento che modifica la legge n.2 del 2016, e pone sostanzialmente fine al commissariamento dei consorzi che avevano il controllo della biblioteca Satta e dell’Università di Nuoro.

Roberto Deriu: “L’istituzione delle due fondazioni è un grande successo. Ora finalmente tutti gli attori possono lavorare insieme. È un grande traguardo dopo anni di lotte,-  dice Deriu una nostra battaglia iniziata nel 2006, quando manifestammo la necessità di ridisegnare le istituzioni culturali cittadine. Poi negli ultimi anni abbiamo rimarcato più volte come fosse necessario superare l’ostacolo del lungo commissariamento dei due storici consorzi sostituendo con un governo stabile. Ora finalmente siamo riusciti in questo intento, con i protagonisti che potranno operare tutti insieme”.

L’istituzione di due fondazioni non pone solo fine al commissariamento delle biblioteche, che era il problema principale, ma i nuovi soggetti giuridici  vedono la creazione di un consiglio d’amministrazione che sarà presieduto da un rappresentante della Regione, e nel quale farà parte di diritto il sindaco di Nuoro, un rappresentante della provincia di Nuoro, oltre a Università di Cagliari e Università di Sassari  che avranno all’interno un loro rappresentante, e quindi in sostanza un’unione istituzionale e culturale ai massimi livelli. E sulle fondazioni: “Si tratta di una nuova veste giuridica con un ruolo di primo piano, – prosegue Deriu – , che tutela nello stesso tempo le prerogative del comune, della Provincia e della Regione, con l’importante coinvolgimento degli atenei Sardi”, e che garantisce il rilancio concreto della culturale della ricerca in tutto il territori. Era assurdo che finora tra le protagoniste non ci fossero le Università Sarde e che la Regione non avesse un ruolo che la impegnasse a confermare sempre sia l’impegno finanziario sia l’attenzione alla Sardegna centrale e al polo di Nuoro”.

“La nuova titolarità era durata solo pochi mesi, perché una legge successiva aveva stabilito di congelare il passaggio tra enti. Grazie a questa iniziativa,- conclude Deriu –  riportiamo al centro dell’attenzione la cultura e la ricerca, che devono essere elementi fondamentali per il rilancio dell’economia e del territorio, a maggior ragione conclude il consigliere dem, in una fase di crisi come questa che stiamo vivendo. Ora bisogna dimostrare la capacità di lavorare tutti insieme”.

di Luca Norco

Fonte: dichiarazioni

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