Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, parla in conferenza stampa dopo la matematica salvezza della squadra.
Iachini – “Sono felice di poter tornare a parlare, ho aspettato molti mesi. Tra poco tornerò in America, e voglio ringraziare pubblicamente Iachini. Un anno fa è venuto dopo 17 partite e ci ha salvati, portandoci al decimo posto. Quest’anno ci ha salvato, e credo che ognuno di noi dovrebbe ringraziare Beppe per il lavoro che ha fatto. Quando sono tornato dall’America la squadra era terrorizzata, e solo grazie a Iachini ci siamo salvati. Spero che i fiorentini faranno una stata per lui in Piazzale Michelangelo”.
Errori – “Il mio più grande errore è stato sentire la pressione della piazza, quando l’ho mandato via dopo le prime sette partite. La responsabilità è mia, non dovevo mandarlo via. Montella è stata una scelta condivisa da tutti. Si è visto che i risultati di Iachini sono stati migliori di Prandelli e Montella, ho sbagliato a mandarlo via. Ho imparato che devo ascoltare meno la piazza, e seguire maggiormente i miei istinti. Non farò più quest’errore. Volevo fare una squadra migliore dell’anno prima, non ci siamo riusciti. Vogliamo fare meglio dei precedenti due anni e lavoreremo per questo”.
Futuro – “Tre mesi fa era stato detto che si doveva riprogettare e ristrutturare la società. Chi sarà il nuovo allenatore e come verrà rifatta la squadra lo diremo nel prossimo futuro”.
Allenatore – “Che tipo di allenatore voglio? Voglio un allenatore che vince”.
Vlahovic – “Da quando l’ho visto in America mi ha fatto una grande impressione. Vogliamo accontentarlo e rinnovare il contratto per farlo stare qui. Non ci sono ancora stati incontri nelle ultime due settimane, aspettiamo la fine della stagione e poi darò le risposte. La nostra intenzione è di tenerlo”.
Europa – “Vogliamo fare il meglio possibile per le nostre possibilità finanziarie”.
Ribery – “Non so ancora cosa sarà del suo futuro”.
Provocazione – “Ho comprato la Fiorentina e poi è iniziato il disastro del Covid. Io ho messo tanti soldi, veri. Ho pensato come sarebbe possibile cambiare tutto il sistema. Ho intenzione di mettere in vendita la Fiorentina. L’ho pagata, tra società e debiti 250 milioni, più i soldi del centro sportivo, e siamo a 350 milioni. Voglio vendere la Fiorentina ai fiorentini, ricchi, quelli con i soldi. Ma dovete mettere almeno il 10% in una settimana, fare come ho fatto io. Dovete spendere quanto ho speso io. Se arriva un fiorentino con i miei soldi, che metterà questi soldi, gli venderò la Fiorentina. Ma non c’è, allora perché criticate un americano che è venuto a portare i soldi? Questa offerta dura solo 10 giorni, vedete voi”.
Stadio – “Andrò a parlarci oggi con Nardella. Ho già dato una risposta un anno fa sullo stadio, ero pronto per farlo e a questo punto saremmo stati sicuramente più avanti”.
Futuro – “Annunceremo la futura programmazione per il futuro quando diremo il nuovo allenatore. Quest’anno i nostri ricavi sono 72 milioni, che non si vedeva da oltre 10 anni. Siamo stati distrutti economicamente. Voglio alzare i ricavi, perché non posso mettere tanti soldi tutti gli anni. Io sono a Firenze perché voglio bene a questa città, ma potrei comprarmi qualsiasi squadra del mondo”.
Traguardi – “Abbiamo avuto paura di andare in Serie B in questa stagione. Non voglio dare un obbiettivo chiaro, ma non voglio più lottare per la salvezza. I risultati non sono arrivati in questa stagione, io mi prendo la mia colpa. Siamo arrivati ad adesso che siamo salvi, vedremo la classifica finale”.
Giornalisti – “La colpa dei giornalisti è quella di aver massacrato Iachini e con le ingiurie di cappellino e “gioca gioca”. Sono state scritte cose indegne sulla mia famiglia, sulla squadra e su persone che lavorano alla Fiorentina. Il piano di rilancio è come il primo giorno che sono venuto qui. Vogliamo fare il meglio possibile con le possibilità finanziarie che abbiamo. Qualcuno ha detto che ho fatto promesse. Ci sono giornalisti che dicono bugie e i bravi giornalisti non li hanno esclusi. Perché quando escono bugie il giornalismo fiorentino non si fa avanti richiamandolo sui rispettivi giornali? Il più grande problema che io ho a Firenze è questo. Nessun giornalista vuole che i giornalisti siano attaccati ma tutti possono attaccare Commisso“.
Problemi – “Io non rispondo al Corriere Fiorentino. Il Corriere Fiorentino vuole che parli della Fiorentina ma sia loro che la Gazzetta hanno sbagliato perché sono controllati da Cairo. Fino a che non riceverò delle scuse scritte e non diranno la verità sull’incontro con Sarri, se c’è stato o non c’è stato, non parlerò con questi giornali. Hanno detto bugie. Dai giornalisti fiorentini, quando sono state dette delle bugie, mi sarei aspettato un intervento. Questa è la cosa giusta da fare. Se io dico una bugia, intervenite su di me, se la dicono i giornalisti, intervenite su di loro. De Ponti, il direttore del Corriere Fiorentino, non ha verificato se Barone fosse a incontrare Sarri. Non ha avuto il coraggio di dire che Barone aveva detto la verità. Come è possibile lavorare per un giornale che dice bugie? Io credo che il comando di questa operazione è arrivato da un’altra parte, da qualcuno che vuole male alla Fiorentina“.
Fallimento- “Tutti i giorni devo sentire queste porcherie sui giornali fiorentini e sui giornali sportivi italiani. Il mio sogno? I sogni sono una cosa e la realtà è un altro. Non ho mai disatteso una promessa. Se ho fatto una promessa che non ho mantenuto, ditelo oggi. Il sogno è un’altra cosa. Credevo di avere una squadra più forte dell’anno passato. Ai grandi giornalisti non conviene parlare di quanto ho speso ma solo di quanto dovrei spendere. Cominciamo: ho comprato la Fiorentina e dopo 8 mesi è cominciato il disastro del Covid. Negli ultimi due anni abbiamo perso, cash, 38 milioni di euro. Oltre questi, 44 milioni li abbiamo spesi per i giocatori. Siamo arrivati a mettere nello spazio di due anni 82 milioni di cash, non debiti. I debiti li faccio in America e qui porto soldi veri. E non sono dollari, sono Euro. Se vai a vedere il Milan o l’Inter, la Juventus e la Roma, tutti hanno debiti molto alti. La Fiorentina fino ad oggi è stata finanziata al 100% dalla mia famiglia. Sono orgoglioso di questo. La Fiorentina non arriverà mai al traguardo dei Cecchi Gori. Ovvero al fallimento“.
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