ROMA – Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta (foto), critica la petizione “No coprifuoco” che la Lega ha lanciato ieri per chiedere all’esecutivo nazionale la cancellazione del divieto di uscire dalle ore 22 alle ore 5. Ecco cosa scrive su Facebook Letta:
“Un partito di maggioranza che raccoglie firme contro decisioni del governo di cui fa parte. No. Così non va”.
La Lega, ha spiegato Salvini, è scesa in campo “per restituire diritti, lavoro e libertà agli italiani. Noi, donne e uomini liberi d’Italia, chiediamo la cancellazione dell’insensato coprifuoco e la riapertura di tutte le attività nelle zone (gialle o bianche) in cui il virus sia sotto controllo”. Chi volesse aderire all’iniziativa può firmare su www.legaonline.it/nocoprifuoco.
Salvini viene criticato anche dall’ex premier Giuseppe Conte, oggi leader politico del M5S, per il quale “è intollerabile in piena pandemia fingere di essere all’opposizione per cavalcare il malcontento dei cittadini e al tempo stesso assestarsi comodamente al vertice di ministeri importanti e sedersi tra i banchi della maggioranza per lucrare vantaggi, per appuntarsi medaglie e piantare bandierine”. Conte poi aggiunge:
“Cosa faranno adesso i ministri leghisti? Si accoderanno ad apporre le proprie firme all’iniziativa propagandistica contro il coprifuoco lanciata ieri dal loro leader di partito, oppure si dissoceranno? Immagino che tutti i cittadini vorrebbero idealmente firmare non solo contro il coprifuoco, ma contro tutte le limitazioni e le sofferenze che questa pandemia ci sta procurando. Ma forse, prima di tutto, i cittadini pretendono dai propri governanti trasparenza e correttezza. Bisogna scegliere da che parte stare: se da quella di chi soffia sul fuoco o da quella di chi si rimbocca le maniche per spegnere l’incendio”.
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