L’emergenza sanitaria, conseguente alla pandemia da Covid-19, non accenna ad allentare le tensioni nonostante sia iniziata la campagna vaccinale nel nostro paese. A far crescere queste tensioni, anche dopo il cambio della guardia con la nomina del Gen. Figliuolo come commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, sono arrivate le lungaggini nelle procedure di vaccinazione che, in tutte le regioni italiane, sta procedendo a rilento sollevando polemiche sui criteri stabiliti ma non sempre rispettati.
Ciò premesso, come organo d’informazione siamo sempre attenti ad ascoltare, oltre che osservare, la realtà circostante, il nostro territorio e tutte le questioni inerenti le criticità che emergono, pronti a rendere un servizio alla comunità informando, dando voce a chi, ogni giorno, si spende nella lotta quotidiana contro i mulini a vento della burocrazia, nella speranza di superare gli ostacoli e garantire eque condizioni a tutte le persone con fragilità e meritevoli di maggiori attenzioni.
Riportiamo quindi il grido d’allarme del presidente di Rete Sarda Diabete, Riccardo Trentin, per quanto concerne la trafila per le vaccinazioni delle persone affette da diabete di tipo 1 e 2.
Con la presente nota il sottoscritto Dott. Riccardo Trentin, in qualità di Presidente della Federazione Rete Sarda Diabete, soggetto giuridico in linea con le disposizioni normative per il riordino del Terzo Settore , iscritta al n. 2787 del Registro Generale del Volontariato di cui all’art. 5 della legge regionale n. 39 del 13.9.1993 al Settore Coordinamenti regionali, con decorrenza 21 agosto 2019, rappresentativa di 8 Associazioni di pazienti con diabete e delle loro famiglie , vuole portare, ancora una volta, alla Vostra attenzione alcune delle più rilevanti criticità in continuo aumento nel territorio regionale.
La collaborazione sottesa al principio di sussidiarietà ed al principio di responsabilità partecipata, richiamati dall’art. 118 Cost, per noi è essenziale al fine di trovare soluzioni ai bisogni di cura dei pazienti.
Certi della Vs sensibilità, segnaliamo a codesto Assessorato l’ennesima problematica evidenziata dai pazienti con diabete in Sardegna in merito alle vaccinazioni anti covid19.
Siamo sconcertati nel dover ribadire quanto grave sia la gestione delle vaccinazioni da parte della Regione Sardegna nonostante l’alta incidenza di diabete nella nostra regione.
Visto il piano nazionale del ministero della salute approvato con decreto 12.03.2021, indicante l’ordine di priorità vaccinale, nonché l’ordinanza n. 6/2021 della Presidenza del consiglio dei ministri – Commissario Straordinario, secondo le quali le persone con elevata fragilità devono essere vaccinare prioritariamente, non avendo avuto risposte dai centri di diabetologia afferenti alla ASSL Sassari, ASSL di Nuoro, ASSL di Sanluri, ASSL di Oristano, ASSL di Cagliari, chiediamo quale sia la modalità con la quale l’Assessorato alla Salute della Regione Sardegna stia effettuando la convocazione delle persone con elevata fragilità che hanno il diabete.
Dalle informazioni in nostro possesso e ampiamente diffuse dagli organi informativi, emerge una sconcertante difformità territoriale nella somministrazione dei vaccini ai pazienti con diabete. Nella ASSL di Olbia e nell’ASSL di Lanusei, secondo quanto indicato dalla G.U. n. 72 del 24/03/2021, i pazienti con Diabete Tipo1, Diabete Tipo2 con almeno 2 farmaci in terapia e/o una complicanza legata alla malattia, sono stati già convocati e/o vaccinati; anche nella ASSL 7 Carbonia Iglesias a seguito di accordi presi con l’ equipe delle vaccinazioni dell’ ASSL di Carbonia-Iglesias i pazienti diabetici ” fragili” si possono prenotare al CUP con delle giornate dedicate, presentando un foglio di richiesta rilasciato dal Servizio di Diabetologia o dal proprio medico curante.
Sempre da quanto diffuso dalla stampa, sembrerebbe che i pazienti del AOU Brotzu saranno vaccinati nei rispettivi centri di diabetologia, ma ad oggi il numero dei vaccinati ci risulta ancora esiguo, intorno alle 10 persone a settimana.
In considerazione dell’elevato tasso di mortalità delle persone con diabete a causa della MALATTIA da COVID 19 (tre morti su dieci sono diabetici), richiediamo cordialmente un tempestivo intervento al fine di accelerare la distribuzione e somministrazione dei vaccini alle suddette categorie a rischio.
Chiediamo quindi che vengano rispettate le priorità riportate nella G.U. n. 72 del 24/03/2021, nell’aspetto che riguarda i pazienti con Diabete Tipo1, Diabete Tipo2 con almeno 2 farmaci in terapia e/o una complicanza legata alla malattia.
fonte: Comunicato della Rete Sarda per il Diabete
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