Nei giorni scorsi, il disegno di legge che prevede la nomina di nuovi dirigenti nello staff del presidente della regione, ha fatto molto discutere.
Ora però la discussione entra nel vivo, è il testo verrà presto approvato in via definitiva dal Consiglio Regionale.
Sin da subito la questione, ha scatenato l’indignazione del Movimento 5 Stelle, oltre all’annuncio di voto contrario anche di tutte le altre forze politiche di opposizione, che hanno giudicato vergognosa questa riforma, la quale prevede un incremento del personale dirigente Regionale.
Attraverso un comunicato stampa il segretario Regionale Emanuele Cani del PD, giudica la riforma inaccettabile, definendola “il nuovo carrozzone della regione”.
La cosiddetta riforma della Regione aggiunge Cani, “non sarà altro che un carrozzone inutile” e spiega: “Apprendiamo che tra segretario, coordinamento e varie figure, si arriva a costituire una struttura che costerà sei milioni di euro”. Un’operazione predisposta in un periodo come questo, in mezzo a un’emergenza sanitaria tutt’altro che risolta, che non possiamo accettare”. “Da tempo si chiede che vengano banditi i concorsi e che ci siano strumenti per affrontare il precariato. Purtroppo, oltre a slogan da social, e annunci si assiste a una moltiplicazione di seggiole”.
Intanto la maggioranza tira dritta sul provvedimento, e difende la riforma, rivendicandola come il mezzo adatto, per poter rendere l’apparato legislativo regionale più efficiente.
Secondo Valeria Satta, assessore regionale agli affari generali: “si porterà la macchina regionale ai livelli delle altre Regioni D’Italia”, in particolare spiega Satta “ci sarà un organizzazione tale a finche le direzioni inizino a comunicare finalmente meglio, rispetto a come fanno adesso i capi dipartimento”.
Intanto e stato approvato il passaggio agli articoli, (votanti 50, si 31, no 19), e oggi si riunirà la commissione alle ore 12:00 e il consiglio alle ore 17:00 per dare inizio alla votazione degli articoli, e dei numerosi emendamenti presentati dalle opposizioni.
di Luca Norco
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