La Pandemia da Coronavirus in Italia continua ad essere presente e con essa le polemiche legate alla gestione dei vaccini. In particolar modo continuano ad essere oggetti di discussioni la lentezza della campagna, a causa delle poche dosi, e l’incongruenza tra le Regioni. A fare eco a queste polemiche, oggi su Instagram, ha contribuito Chiara Ferragni. La famosa imprenditrice, moglie di Fedez, in un lungo post sui social ha puntato il dito contro la gestione della Lombardia a causa dei continui ritardi nelle somministrazioni. Il tutto è nato nei giorni scorsi quando Fedez ha denunciato i ritardi del vaccino per la nonna, sottolineando la disorganizzazione della regione.
Ora un nuovo capitolo della vicenda, con la Ferragni che su Instagram attacca la regione Lombardia e li accusa di favoritismo: “Oggi la nonna di Fede farà il vaccino. E sapete perché? Perché dopo le mie stories di critica alla gestione dei vaccini di ieri, un addetto alla vaccinazione ha chiamato nonna Luciana chiedendo ‘Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il vaccino“. “Se ieri ero arrabbiata oggi lo sono ancora di più“: è la denuncia su Instagram di Chiara Ferragni. “Nonna Luciana aveva il diritto di vaccinarsi da mesi. Riesce a far rispettare un suo diritto solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica“.
Accuse Chiara Ferragni, arriva la risposta dell’Ats Città Metropolitana di MIlano
Alle accuse dei Ferragnez non si è fatta mancare la risposta dell’Ats Milano. Con una nota risponde così: “Nessuno dei nostri operatori ha chiesto alla signora se fosse la nonna di Fedez. La somministrazione offerta oggi alla signora citata da Chiara Ferragni (che ha omesso il comune di residenza nella compilazione dell’adesione) è avvenuta anche per altri cittadini“.
L’Ats poi continua: “Come annunciato si sta concludendo la fase della campagna dedicata alla categoria over 80, quindi si stanno compiendo le ultime verifiche per recuperare tutti coloro che hanno aderito. Riceviamo ogni giorno decine di segnalazioni in merito a cittadini over 80 che non sono stati ancora convocati per la vaccinazione anti Covid. Alla luce di verifiche, nella maggior parte di casi si tratta di disguidi dovuti ad errori nella compilazione della domanda. Tutte queste persone vengono contattate telefonicamente e convocate per la somministrazione”
Il posto della Ferragni
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