Il consiglio regionale Sardo ha dato il via libera, con larga maggioranza, a quello che sarà il nuovo assetto geografico della Regione, con l’istituzione di sei province e due città metropolitane di Cagliari e Sassari.
Il provvedimento è stato approvato in aula con voto favorevole sia da una parte delle forze di maggioranza sia da alcune forze di opposizione.
Il tema delle province rappresenta da anni un terreno di scontro che ha visto le forze politiche confrontarsi, anche con la promozione e poi il voto di un referendum, che in passato aveva invece espresso parere favorevole per la loro abolizione.
Oggi invece le province ritornano e saranno: Nuoro, Gallura, Medio Campidano, Ogliastra, Oristano e Sulcis-Iglesiente. Due invece le Città Metropolitane, la neoistituita Città Metropolitana di Sassari e la riconferma di Cagliari che vedrà allargare la sua competenza da 17 a ben 72 Comuni, con l’introduzione anche delle Unioni di Province.
Soddisfazione è arrivata dalle diverse forze politiche che aldilà delle divergenze e delle contrapposizioni legittime, hanno approvato con voto favorevole il testo approdato oggi in aula, avendo già recepito e introdotto alcuni emendamenti al testo originale.
Secondo il Presidente della Giunta Regionale Christian Solinas, si tratta di un passo importante, un provvedimento necessario per semplificare e migliorare la vita dei cittadini Sardi che proietta la Sardegna verso una maggiore efficienza organizzativa per i servizi che si rendono necessari.
Si dice soddisfatto del risultato anche il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, che ha giudicato la riforma “Tassello importante per le pari opportunità dei territori, i quali diventeranno in futuro i veri protagonisti.”
Fortemente contrari invece i Riformatori Sardi e gli esponenti dei Movimento 5 stelle che, pur facendo parte delle forze di maggioranza, prendono le distanze dalla riforma ricordando che nel 2012 furono stati proprio loro i pionieri per la promozione del referendum per l’abolizione delle province.
Luca Norco
Fonti: comunicati stampa Regione Sardegna
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