Il Milan è impegnato nella partita più ostile della stagione, cioè quella relativa al rinnovo di Gianluigi Donnarumma. Un osso duro come Mino Raiola ha una strategia chiara in mente e non farà sconti.
I contatti telefonici tra Maldini-Massara e il procuratore restano frequenti ma le parti sono lontane. Passano i giorni e aumenta sempre più la tensione. Una separazione sarebbe dolorosa sia dal punto di vista sportivo che economico.
Il Milan ha proposto a Donnarumma un contratto da 7,5 milioni netti per arrivare a 8 con i bonus. È la più alta offerta possibile per il club, con uno sforzo economico che la società di Via Aldo Rossi considera all’altezza del suo giovane portiere in tempi di bilanci gravati dall’effetto Covid. L’accordo si dovrebbe basare su un contratto di cinque anni, così da mettersi al riparo da ulteriori rischi. Mino Raiola non ha ancora accettato e lo stesso Donnarumma non si è esposto – come da aspettative del club rossonero -.
Nelle ultime ore diverse fonti raccontano come Mino Raiola avrebbe chiesto una commissione giudicata spropositata, soprattutto in relazione alla breve durata del contratto che vorrebbe far sottoscrivere a Gianluigi Donnarumma.
La trattativa é in piedi, tutti i tifosi rossoneri si augurano di risolvere i problemi prima del termine della stagione. Massara e Maldini hanno sondato il terreno con il Lille per il portiere classe 1995 Mike Maignan, così da non farsi trovare impreparati in caso di rottura definitiva.
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