Quanto successo era inimmaginabile prima del fischio d’inizio. Il Benevento ha battuto la Juventus: fra andata e ritorno ha conquistato 4 punti contro i campioni d’Italia, ora fuori (quasi) definitivamente dalla lotta per lo scudetto. Il Benevento vince grazie all’impostazione tattica di Inzaghi, alle parate di Montipò e alla granitica partita di Hetemaj. La Juve ha sbagliato troppo sul piano tattico e sul piano tecnico. Un primo tempo molle. Una cadenza più ritmata nella ripresa, quando un pazzesco errore di Arthur ha portato il Benevento in vantaggio al 69′.
La prima mezz’ora ha visto una Juventus inefficace in attacco: tanto possesso palla ma lento, prevedibile, con pochissimi sbocchi. Inzaghi ha trovato le misure giuste per controllare Ronaldo e compagni, senza andare mai in affanno. Ronaldo è stato anticipato e ha perso qualche contrasto, così ha cercato spazio sulla destra quando Kulusevski si accentrava; Morata non ha trovato la posizione migliore, Chiesa ai margini della manovra, Rabiot mezzo fantasma e Arthur, col fraseggio, cercava di dare un senso alle giocate.
Quando la Juve ha alzato il ritmo la difesa del Benevento ha barcollato. Ha segnato Ronaldo in netto fuorigioco ma alla fine del primo tempo Juventus e Benevento erano ancora sullo 0-0.
La Juve ha allora invaso la metà campo del Benevento, sofferente per la nuova velocità d’azione dei bianconeri. Il problema era che troppo spesso la velocità diventava frenesia.
Arthur, nell’occasione del gol avversario, ha fatto un lancio orizzontale: già nelle scuole calcio lo rimarcano come errore da matita rossa. Infatti Gaich ha agganciato la palla, l’ha difesa da Danilo e l’ha scaraventata nell’angolino. Per il Benevento resterà l’unico tiro nello specchio di tutta la gara.
Intervistato da Sky Sport, Andrea Pirlo ha parlato del ko contro il Benevento.
“Non c’era troppa pressione, c’era il dovere di fare una partita migliore di questa, ma non l’abbiamo fatta. È stata una brutta partita in tutti gli aspetti, volevamo fare una partita diversa ma siamo incappati in una giornata storta nell’atteggiamento, nelle situazioni tecniche e quando fai gare così non porti avanti il tuo lavoro“.
“C’era la voglia di vincere, ma sapevamo che sarebbe stata difficile dato che il Benevento è uan squadra organizzata che sa difendersi. Serviva la calma di allargare il campo e invece siamo stati frenetici e abbiamo sbagliato tanto anche in situazione di superiorità“.
SCUDETTO – “Dobbiamo continuare a crederci, non è questo risultato che cambia. Noi dobbiamo sempre fare il massimo nel nostro percorso e il nostro obiettivo non cambia. Dobbiamo cambiare la testa, quella della Juve è una maglia importante, va rispettata. Sapevamo di affrontare una squadra che ti costringe a non giocare bene. Quando rimane in bilico ti viene la frenesia e diventa più difficile da giocare. L’atteggiamento doveva essere diverso. Avevamo un’occasione concreta di accorciare la classifica“.
ERRORE ARTHUR – “Ha fatto un errore strano, non da lui. Probabilmente non ha visto l’avversario in quella zona perché era coperto. Ma era più facile lo scarico sul portiere. Il passaggio orizzontale è un rischio sempre, ma è stato uno degli errori, non l’unico: si vede che non eravamo concentrati per l’obiettivo“.
Il Maestro però è diventato bersaglio di tanti tifosi juventini, alcuni dei quali rimpiangono sia Maurizio Sarri che, soprattutto, Massimiliano Allegri. Altri faticano a sopportare la scelta di Agnelli e oltre a non considerarlo più “il maestro” ne vorrebbero l’esonero con l’hashtag #PirloOut.
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