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Ibra-Lukaku, chiusa l’indagine della FIGC. Deferiti entrambi

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La procura della Figc ha chiuso l’indagine nei confronti di Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku per la lite nel derby Inter-Milan dello scorso 26 gennaio in Coppa Italia. L’ accusa è quella di comportamento antisportivo, con responsabilità oggettiva dei club.

Prima del deferimento, giocatori e club potranno patteggiare una sanzione ridotta, come previsto dal codice di giustizia sportiva.

Dopo un fallo e un piccolo parapiglia, Ibra incrociò lo sguardo del belga, sorridendo in maniera provocatoria e affermando: “Chiama tua mamma, vai a fare i tuoi riti voodoo di m****, piccolo asino“. Il riferimento al rito voodoo va contestualizzato: Lukaku rifiutò di rinnovare il contratto con l’Everton nonostante una super offerta dei dirigenti perché mamma Adolphine, donna di origine congolese, durante un rito voodoo avrebbe ricevuto il suggerimento di far firmare il figlio con il Chelsea. Lukaku lasciò l’Everton, ma in favore dello United, trovandosi come compagno lo stesso Ibrahimovic. Romelu aveva capito il riferimento di Ibra. Replicando: “Vuoi parlare di mia madre? Perché? Fo**iti, tu e tua madre. Parliamo della tua, di mamma: è una p…“.

Tutto sotto gli occhi e le orecchie di Valeri che ha ammonito i due. “Perché parli solo con me? Vai a parlare con lui“, ha chiesto Lukaku all’arbitro. Ibra intanto continuava a sorridere: “Ti aspetto dopo“. Prima del tentato scontro fisico tra i due, l’eloquente frase di Lukaku: “Ti sparo in testa“.

Dopo aver esaminato le immagini e sentito tutte le parti in causa, per i due giocatori scatta l’accusa di comportamento antisportivo e, dunque, il conseguente deferimento che in data odierna è stato comunicato ai due club. Le due società, coinvolte per responsabilità oggettiva, avranno l’occasione di poter trovare un accordo con la FIGC al fine di ottenere uno ‘sconto’ con il patteggiamento.

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