I Rangers Glasgow conquistano il titolo della Premiership scozzese, il primo dopo 10 anni, grazie al pareggio del Celtic 0-0 a Dundee. Titolo che arrivaotto anni dopo la bancarotta e la ripartenza dalla quarta serie. Trionfo epico per i Blu di Scozia, arrivato con sei turni d’anticipo per via dei 20 punti di vantaggio sui campioni degli ultimi 9 anni.
Nel 2012, nell’ultimo «Old Firm» prima della «morte sportiva», i tifosi del Celtic avevano «salutato» i rivali con uno striscione raffigurante i quattro cavalieri dell’Apocalisse e la scritta «Il vostro giorno sta arrivando».
Gli uomini di Steven Gerrard si sono ampiamente riscattati: nessuna partita persa in campionato.
I tifosi dei Rangers si erano lasciati andare a scene di giubilo già settimana scorsa, con migliaia di persone ammassate una vicina all’altra con canti a squarciagola, bandiere e fumogeni per festeggiare fuori dallo stadio e nella storica George Square, in pieno centro cittadino. Un comportamento che ha suscitato polemiche in epoca di pandemia e di lockdown. Il governo impedirà che «scene simili si ripetano».
Gerrard campione: primo titolo e fine della maledizione
Gran parte del merito del trionfo è di Steven Gerrard, capace di trasformarsi da icona del calcio mondiale ad allenatore vincente. Arrivato a Glasgow nel 2018 con la missione di rilanciare il club, in pochi anni lo storico ex centrocampista e capitano del Liverpool è riuscito a dare un’impronta chiara alla sua squadra.
Si è parlato a lungo di una maledizione scudetto, ma a distanza di anni Gerrard può finalmente fare festa: i suoi Rangers sono campioni, Stevie esulta per il primo campionato della sua carriera.
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