Il quotidiano La Stampa riporta una clamorosa indiscrezione sulle intenzioni del Partito Democratico e del segretario Nicola Zingaretti. I dem avrebbero individuato nell’ex centrocampista della Juventus l’uomo giusto per la successione dell’attuale sindaco pentastellato Chiara Appendino.
Per il giornale torinese Marchisio starebbe seriamente valutando questa opportunità. Il sempre più probabile slittamento ad ottobre – causa Covid – delle elezioni amministrative alimentano i rumors sulla candidatura.
Basta scorrere le sue pagine, da Facebook a Twitter, per accorgersi degli interessi di Marchisio. L’amore per la sua Juventus non si è affievolito. In ogni partita è pronto a sostenere i bianconeri e a suonare la carica come ai vecchi tempi, quando indossava la fascia da capitano e occupava lo spogliatoio con la sua personalità. Tra un post calcistico e l’altro, però, l’ex centrocampista ha dimostrato una spiccata attenzione ai temi sociali, senza farsi alcun problema a dire la sua su argomenti di attualità delicati come il rapimento e il rilascio di Silvia Romano o l’immigrazione. Proprio questa sua attenzione e la notorietà che accompagna la sua figura avrebbe quindi permesso al suo nome di circolare intorno ai vertici del Pd.
Marchisio non ha alcuna esperienza in politica. Tuttavia, la sua dialettica ed il suo carisma potrebbero portarlo ad entrare dalla porta principale in questo nuovo ambiente. Non dimentichiamo come George Weah – presidente della Liberia – e Kakhaber Kaladze – ministro della Georgia e poi sindaco di Tbilisi – siano la lampante dimostrazione di quanto l’elettorato possa apprezzare figure provenienti da altri mondi.
In Italia il passaggio da calciatore a politico ha funzionato raramente. Quando l’ex rossonero Galli si candidò per la corsa a sindaco di Firenze, fu sconfitto da Matteo Renzi.
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