CAGLIARI – Positivo l’incontro tra il coordinatore della commissione turismo, Daniele D’Amario, e il neo ministro Massimo Garavaglia. I due hanno avuto ieri un “confronto ampio e approfondito che ha sancito un metodo di lavoro fondato sulla concertazione fra lo Stato e le Regioni per rilanciare il turismo”. Al vertice hanno preso parte anche gli altri assessori regionali al turismo, compreso il sardo Gianni Chessa.
“C’è la consapevolezza – ha detto D’Amario – che occorre un gioco di squadra per risollevare un settore che più di altri ha pagato un prezzo alto alla crisi dovuta alla pandemia e rispetto al quale occorre un’azione rapida sul piano dei ristori. Così come c’è la certezza che proprio l’industria turistica sia quella che più di altri comparti può dare un contributo a rialzare il livello del nostro Pil”.
È emersa la necessità di “ricostruire una governance del sistema turistico, con la possibilità di prevedere una cabina di regia per un confronto continuo”. Nella riunione si è parlato naturalmente anche delle problematiche legate al Recovery Fund.
“È un’opportunità che non possiamo farci sfuggire – ha affermato D’Amario a nome degli assessori regionali – che ci permette di programmare lavori su interventi strutturali per l’innovazione digitale e per migliorare l’offerta turistica”.
Il confronto con Garavaglia ha toccato poi altri temi: dai problemi connessi all’attuazione della direttiva Bolkestein, sul quale le Regioni ritengono “fondamentale” l’intervento del ministro, alla realizzazione di un piano di investimenti con finanziamenti a fondo perduto per l’ammodernamento delle strutture ricettive, oltre ad azioni di agevolazioni per l’accesso al credito e agevolazioni fiscali.
Nella sostanza queste sono le proposte presentate al Ministro:
➡️Risorse a fondo perduto per strutture ricettive
➡️Facilitazione dell’accesso al credito
➡️Sostegno e agevolazioni fiscali
➡️Piattaforma digitale per l’offerta turistica nazionale
➡️Raccolta e analisi dati nazionali
➡️Piano di promozione turistica
➡️Investimenti per il turismo sostenibile e la mobilità lenta
➡️Istituzione di un Fondo Europeo Speciale per il Turismo
➡️Standardizzare l’accoglienza e l’assistenza
➡️Testo Unico del turismo e riforma delle professioni turistiche
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