Sono migliaia gli automobilisti truffati da siti internet ben congeniati e dai nomi altisonanti, che propongono assicurazioni a buon mercato ma che si rivelano fraudolenti. L’Istituto di vigilanza del settore assicurativo, Ivass, negli ultimi quattro anni ne ha intercettati ben 562, che hanno prodotto danni incalcolabili. A farne le spese sono spesso le aree territoriali economicamente più depresse. Di recente a cadere nella trappola è un automobilista del Sulcis Iglesiente (territorio tra i più poveri d’Italia), M.T. 67 anni, pensionato di Carbonia. Pensando di risparmiare ha consultato la rete internet ed è stato indirizzato ad un sito che gli ha fatto una buona proposta economica. Ovviamente il malcapitato ha chiesto chiarimenti e non ha avuto scrupoli nel domandare all’interlocutore se non fosse una truffa. «Ma quando mai, scherza? Noi abbiamo tantissimi clienti, siamo persone oneste». Rassicurato spedisce il bonifico, ma l’assicurazione non arriverà mai a casa e al telefono non risponderà più nessuno. Consulta dunque un agente di assicurazione in città per verificare se nella banca dati delle assicurazioni risultasse operativa la sua, ma la risposta è una doccia fredda: «Il veicolo non risulta in regola con gli obblighi assicurativi Rca». Si tratta dell’ennesimo caso di truffa. L’Ivass dal canto suo invita a consultare l’elenco, lungo 43 pagine, dei siti web irregolari e accertare se essi risultano come intermediari iscritti nel RUI (Registro unico intermediari). Ma limitarsi a queste indicazioni porta pochi benefici secondo il parere degli Agenti di assicurazione, come dimostra il numero sempre crescente di truffe in internet.
Paolo Bullegas, master in diritto delle assicurazioni, Consigliere Esecutivo dell’associazione degli agenti di assicurazione SNA (Sindacato Nazionale Agenti), nonché responsabile del Centro Studi, è diretto: «Assicurarsi online può essere un grave errore. Riceviamo tantissime segnalazioni di truffe realizzate da impostori che, in qualche caso, hanno pure utilizzato il nominativo di regolari intermediari per perseguire il loro intento criminoso». Dunque, cosa può fare un consumatore? «Rivolgersi ad un’agenzia presente stabilmente sul suo territorio; meglio se aderisce al codice deontologico del Sindacato Nazionale Agenti» – continua Bullegas – «L’assicurazione è un contratto complesso: oltre al rischio della truffa c’è di più. È serio il pericolo di acquistare un’assicurazione inadeguata, dato che i contratti non sono tutti uguali e affidandosi a un comparatore online, si bada solo al prezzo senza dare la dovuta attenzione alla reale operatività del contratto. Per esempio, ci sono compagnie che non riconoscono la CID (Convenzione indennizzo diretto) con evidenti ripercussioni sulla difficoltà nel richiedere il risarcimento alla controparte. Nelle assicurazioni poi vi sono diverse clausole di esclusione della copertura e di rivalsa nei confronti del contraente/assicurato che è assolutamente necessario conoscere». Secondo Bullegas, «Affidarsi ad un agente professionista è indispensabile: una sicurezza contro le truffe, ma soprattutto una garanzia di adeguatezza del contratto ai fondamentali bisogni di tutela del patrimonio».
Fonte: Comunicato Stampa
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