Il Napoli risponde alle critiche e alle contestazioni. Allo Stadio Maradona termina 1-0 contro la Juventus e così, momentaneamente, gli azzurri ritrovano il quarto posto. I 90 minuti sono stati una vera e propria sofferenza, specie nel finale, con alcuni nuovi infortuni che hanno colpito ancora una volta il Napoli. Agli assenti Mertens, Manolas, Koulibaly, Ghoulam, Hysaj e Demme, si aggiunge il forfait di Ospina prima della partita e i problemi nel finale per Meret e Lozano. Problemi che al fischio finale hanno dato vita ad un urlo liberatorio da parte di Gattuso e i suoi ragazzi.
L’ABBRACCIO – La squadra ha dimostrato di essere con Gattuso e di voler dare tutto per l’allenatore. Rrahmani e Maksimovic hanno riscattato l’ultima prova di Bergamo con una partita strepitosa lì dietro, così come ha fatto Meret, alzando un muro a Ronaldo e compagni. A fine partita Gattuso al centro e tutti ad abbracciare l’allenatore con grande affetto ed entusiasmo. Altro che distacco tra squadra e allenatore, questo è un gesto che dimostra un’unione importantissima che c’è tra le parti. Si è visto un abbraccio che va oltre tutto, oltre le voci dell’esonero.
INSIGNE FA 100 – Alla fine a decidere la partita ci ha pensato Lorenzo Insigne, dal dischetto. Tre settimane fa gli fu fatale in SuperCoppa proprio contro la Juventus. Il gol è il numero 100 con la maglia del Napoli. Il capitano azzurro al termine della partita ha dedicato il gol un po’ a tutti: “È per mia moglie perché domani è San Valentino, ma anche per i miei compagni, il mister e tutti i tifosi che stanno soffrendo con noi“. Manca, probabilmente, la dedica a De Laurentiis, che comunque al termine della partita è andato negli spogliatoi per congratularsi con la squadra.
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