L'editoriale

EDITORIALE: UN BUON 2020 DA AJÒ NOAS!

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Sono passati ormai novantadue giorni dal varo di “Ajò Noas”, questa nuova realtà giornalistica nata nel Sulcis Iglesiente e voluta fortemente dai superstiti di altre testate giornalistiche che hanno chiuso i battenti, non certo per colpa dei giornalisti e dei vari collaboratori che si sono alternati, ma per poca capacità imprenditoriale dei proprietari nel settore della stampa. Siamo consapevoli che tutto il comparto, specialmente quello cartaceo, soffre a causa del crollo dei lettori e di questa recessione economica che non dà segnali di ripresa almeno nel breve periodo. È anche vero che non si può sempre accusare il sistema, considerato che anche noi ne facciamo parte. Probabilmente non esiste una visione a lungo termine da parte degli editori, che tendono a un profitto immediato invece che al consolidamento anche di start up che necessitano di tempo e soprattutto di investimenti economici importanti che, forse, gli imprenditori non hanno, pur vantandosene, o non vogliono mettere a disposizione. Per questi motivi e anche per altri (che omettiamo di citare perché si darebbe troppa importanza a situazioni che invece lasciamo a chi non ha nulla da fare o preferisce la chiacchiera da lavandaia) che abbiamo deciso di diventare noi gli editori/lavoratori così che il nostro lavoro non vada sprecato o sia affidato a chi non ha cognizione nemmeno di sé stesso, figuriamoci di un organo di stampa!

In appena tre mesi di lavoro abbiamo rinnovato il sito web, stretto accordi con realtà associative, aumentati i followers nei vari canali social e, soprattutto, ci siamo accreditati come un giornale che non vuole trattare le solite notizie ma occuparsi e approfondire tematiche che molti giornali non vogliono sviluppare perché non portano like e quindi lettori, ma il nostro obiettivo, invece, è proprio quello di distinguerci, quindi non ci interessa la quantità ma la qualità di quello di cui decidiamo di parlare. La fretta non fa parte delle nostre prerogative perché, come abbiamo imparato dalla natura, anche un albero per crescere alto e rigoglioso ha bisogno di tempo e noi sapremo aspettare che questo accada per Ajò Noas.

Domani inizierà un nuovo anno, il 2020, e forti delle esperienze fatte negli ultimi anni ci aspettano nuove scommesse, nuovi traguardi da raggiungere, nuove idee da sviluppare perché il giornalismo si riappropri di quello spazio che merita e che, ultimamente, ha perso non solo per demerito degli addetti ai lavori ma anche per colpa di una società che ha smarrito il senso dei ruoli e del discernimento.   

Insieme a tutta la redazione composta da, in ordine alfabetico, Annamaria, Manuela, Marco, Massimo e Omar vi auguriamo di chiudere senza rimpianti il 2019 che, comunque sia stato, ci ha consentito di accrescere il nostro bagaglio di esperienze e accogliere il nuovo anno con tutti gli onori che si rendono agli ospiti di eccezione.

Buon anno sereno a tutti!          

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