“Il Milan è nel mio cuore, sogno di tornare”.
Alexandre Pato chiama il Diavolo. L’ex attaccante rossonero, svincolato dopo l’ultima esperienza al San Paolo, è in cerca di una nuova avventura: “Sento dire che in Italia potrebbero esserci club interessati a me. Ma vorrei mettere ben in chiaro che a 31 anni non cerco un contratto per il conto in banca, bensì un progetto che mi piaccia. Fosse stato per i soldi, sarei rimasto in Cina“, ha spiegato a La Gazzetta dello Sport. “Il mio fisico è a posto, sto bene, e la mia testa è diversa rispetto a quando mi avevate conosciuto. So quello che posso dare e cosa devo fare: la volontà è tutto e io ce l’ho. Vedo l’Europa nel mio futuro, in particolare l’Italia. In Serie A penso di poterci ancora stare e fare molto bene, compatibilmente col fatto che ho passaporto extracomunitario“.
NOSTALGIA MILAN – “Stiamo parlando di 150 partite, 63 gol, uno scudetto e una Supercoppa di Lega. Sarebbe un sogno poter tornare al Milan, che è nel mio cuore“.
VICE-IBRA – “Se accettassi il ruolo? Direi di sì, che problema c’è? Ma semplicemente perché io non arriverei per fare il vice: giocherei, mi basterebbero un paio di partite per convincere il mister. No dai, diciamo che magari con Ibra potremmo giocare insieme… Saremmo una gran coppia. Mi ispiro a lui innanzitutto perché se Ibra può fare quel che fa a 39 anni, posso riuscirci anch’io a 31. Basta solo la volontà, che lui ha dentro e fuori dal campo. Per me è uno stimolo osservarlo. Più si invecchia e più si deve lavorare. Lui e il Milan si stanno dando tutto vicendevolmente e Ibra è fondamentale per la crescita del club. Può fare ancora un’altra stagione alla grande. È un bravo ragazzo, magari a volte un po’ strano ma molto buono. Impazzisco anche per Hernandez, una via di mezzo tra Cafu e Serginho“.
MALDINI E BONERA – “L’altro giorno per ridere ho mandato a Paolo una sua foto presa dalla tv. È un rapporto che abbiamo mantenuto e mi fa piacere. Daniele sa lavorare sulla testa e sul cuore e quindi sá gestire i giocatori. Lo vedo molto bene da allenatore“.
PIOLI – “Per fortuna gli hanno dato fiducia. Sa gestire Ibra, tutto il gruppo, i rapporti col club. Sognare lo scudetto è lecito. Pioli è il tecnico giusto per un Milan che farà una strada lunga. Se vuole, mi può chiamare…“.
FIORENTINA – “Valuterò quello che davvero sarà fattibile. La Fiorentina è un’ottima società, con tanti campioni e una squadra buona. E poi è una città bellissima“.
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