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Carbonia: il Ciusa al freddo, i genitori protestano. Il ViceSindaco Lai risponde

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Bambini al freddo, imbacuccati come fossero pupazzi. Maestre con giubbotti e sciarpe. Tra i banchi – separati causa Covid – l’aria fredda diventa glaciale.

Che le premesse del rientro non fossero le migliori lo si era capito già dalle chat di classe. I rappresentanti, infatti, raccomandavano un vestiario più pesante del solito.

Alle 8.30 tutti dentro. Le insegnanti avvisano: “C’è freddo. Valutate cosa fare”.

Il pensiero comune è che, una volta partite le caldaie, la temperatura diverrà più stabile.

Invece no. Una mamma avvisa in chat del freddo polare dentro le aule. Qualcuno vocifera persino come le stesse insegnanti si siano dotate di stufette personali.

Alle 10.30 tutti fuori in un caotico via-vai, quasi tutte le classi si svuotano.

I genitori, stanchi di questi continui disservizi, si rivolgono ai rappresentanti di classe per un sollecito nei confronti del Dirigente Scolastico, avvenuto tramite mail.

Lo riportiamo in forma integrale: “Spettabile Istituto Comprensivo Don Milani, la presente per informarvi di un crescente malumore da parte dei genitori. Oggi (ieri) 7/12/2021 siamo stati chiamati per riprendere i bambini in quanto troppo sofferenti dal freddo esistente in aula. Ed a nulla poteva servire la buona volontà e gli strumenti messi in atto dalle insegnanti. Noi ed altri genitori non manderemo i bambini a scuola finchè le aule ed i corridoi non siano riscaldati in maniera corretta. Questa presa di posizione deve essere vista unicamente come forma di sollecitazione, verso una soluzione definitiva, di questa situazione che si ripresenta in un momento in cui le temperature non permettono soluzioni tampone. Giustificata totalmente nell’interesse esclusivo dei bambini”.

Al momento questa mail non avrebbe ricevuto alcuna risposta.

La nota lentezza burocratica sta esasperando la poca pazienza rimasta, che si è trasformata in frustrazione, racchiusa in queste poche righe inoltrate via PEC all’ufficio del Protocollo e al Dirigente Scolastico del Ciusa: “Le scriventi madri degli alunni delle classi della scuola elementare Ciusa di Via Lombardia chiedono con estrema urgenza che venga ripristinato il riscaldamento, in quanto non è possibile che ancora oggi i nostri bambini debbano sopportare temperature estreme con il rischio di ammalarsi. Comunichiamo quindi che se dalla data dell’11 Gennaio 2021 non saranno sistemati i riscaldamenti, ci troveremo costrette ad utilizzare tutte le forme di lotta e manifestazione che ci permettano di vedere rispettati i nostri diritti”.

Il Comune di Carbonia, nella persone del ViceSindaco Gian Luca Lai, risponde alla nostra redazione con la seguente dichiarazione: “Il riscaldamento funziona alla stessa maniera dal 2016 e cioè su 1 circuito con due compressori rispetto ai due iniziali con 4 compressori. Chiaramente questa scuola è la prima indiziata per un rinnovo totale delle macchine. L’impianto stava comunque funzionando solo che gli ambienti erano ancora freddi dal lungo stop e solo ieri mattina sono state fatte ripartire dopo che martedì erano state accese (al pari di tutti gli altri impianti delle scuole cittadine). Per evitare eccessivi cali delle temperature si terranno quindi accese in modalità continuativa”.

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