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Juventus, il Covid preoccupa anche se al momento non c’è nessun focolaio

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Dopo Alex Sandro anche Juan Cuadrado è risultato positivo al Covid. Anche se in casa Juve non c’è ancora il rischio di un focolaio. 

Questione di tracciabilità del contagio, non di quantità di positivi: il contagio di Alex Sandro e Cuadrado non è diretto, quindi la partita con il Milan in questo momento non è a rischio. La situazione potrebbe cambiare domani mattina perché, se dopo il prossimo giro di tamponi dovessero emergere altre positività riconducibili a un contagio interno al gruppo squadra, allora la Asl di Torino potrebbe bloccare la partenza della Juventus. Lo spiega Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Torino: “Per il momento non c’è nulla di preoccupante. Ma se dopo il prossimo giro di tamponi dovessimo denotare il rischio di un focolaio, allora come Asl potremmo decidere di bloccare la partenza della Juve per una questione di sicurezza”.

I due casi di positività non risultano essere collegati direttamente, sappiamo come è avvenuto il loro contagio e tutti gli altri giocatori sono negativi. Aspettiamo gli esiti dei tamponi di domani mattina, se ci fossero nuovi positivi dovremmo valutarne l’origine del contagio. Se fosse interno al gruppo squadra, allora la situazione cambierebbe e sarebbe nostra responsabilità bloccare la trasferta per evitare la propagazione del virus“.

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