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Robinho, la Corte d’Appello di Milano conferma la condanna per violenza sessuale

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La Corte d’Appello di Milano ha confermato le condanne a 9 anni di carcere per l’ex giocatore del Milan Robinho e per il suo amico Ricardo Falco, accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza nel 2013, quando l’attaccante brasiliano era sotto contratto con il Milan. 

La tragedia avvenne nella notte fra il 22 e 23 novembre di 7 anni fa, quando la vittima era con due amiche al Sio Cafe’, noto disco-pub in zona Bicocca a Milano, per festeggiare il suo 23esimo compleanno. La violenza secondo i giudici è avvenuta a fine serata, all’interno del guardaroba del locale, quando ormai le amiche della giovane se ne erano andate e Robinho aveva accompagnato sua moglie a casa.

Secondo la ricostruzione, Robinho e i suoi amici hanno prima offerto alla 23enne “da bere al punto da renderla innocente ed incapace di opporsi” e poi hanno abusato a turno di lei sfruttando le sue “condizioni di inferiorità psichica e fisica”. La vittima, che si è costituita parte civile e oggi era presente in aula, alla lettura del verdetto è scoppiata a piangere. “Questa sentenza è un esempio per la tutela della donne e dimostra che il sistema c’è, quando serve”, è stato il commento del suo legale, l’avvocato Jacopo Gnocchi. Il deposito delle motivazioni della sentenza è atteso entro 90 giorni.

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