A margine della sconfitta in Champions (3-2) contro il Real Madrid, il tecnico dell’Inter, Antonio Conte, ha risposto alle domande dei giornalisti di Sky.
L’Inter ha sfiorato l’impresa ma alla fine ha perso e ha concesso ancora qualcosa. Cosa manca per vedere la sua Inter?
“Nel bene e nel male questa è la mia Inter perché sono io l’allenatore. Penso che servano anche questi step di crescita, non so quante squadre siano venute qui a Madrid a giocare questo tipo di partita, recuperando due gol. Abbiamo regalato due gol, in questo dobbiamo migliorare. Abbiamo avuto l’occasione per fare il 3-2 e invece lo abbiamo subito. I risultati non premiano i nostri sforzi ma al tempo stesso ci dimostrano che i dettagli devono essere curati al 100% perché spostano la partita. Credo anche ci fosse un fallo di Mendy sul retropassaggio di Hakimi. E sul calcio da fermo non è stata fatta la marcatura ferrea, i ragazzi devono capire che questi dettagli decidono. Vedo però una squadra in crescita. Torniamo a casa con un risultato penalizzante”.
Questa sera si è vista la loro qualità superiore.
“Per noi non ci sono scorciatoie. Noi stiamo facendo il nostro percorso e quest’anno siamo cresciuti anche a livello europeo. Questi step di crescita sono importanti per capire come e dove migliorare in tutto. Poi siamo molto amareggiati per quello che si produce e per il tipo di partita che si fa. I risultati ci dicono male”.
Si possono allenare i dettagli?
“A questi livelli spostano spesso e volentieri il risultato. Mancano tre partite e nove punti, questa squadra ha dimostrato di potersela giocare e penso che con un pizzico di fortuna in più a volte si potrebbe portare a casa anche il risultato oltre che la prestazione. Ma dobbiamo sapere che questa è la strada giusta, i ragazzi lo sanno, per venire a Madrid a giocare così bisogna avere sicurezza nei propri mezzi. Dobbiamo lavorare sui dettagli perché oggi sono quelli che ci stanno penalizzando”.
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