La partita tra Juventus e Napoli, molto probabilmente, verrà recuperata: il giudice sportivo ha preso tempo prima di pronunciarsi in merito, ma sta emergendo un orientamento abbastanza chiaro.
Salterebbe il 3-0 a tavolino per i bianconeri, anche se gli azzurri – in base al protocollo condiviso da calcio, governo e Cts – avrebbero dovuto presentarsi a Torino per giocare. Tuttavia, l‘intervento delle Asl 1 e 2 di Napoli fornisce al club di De Laurentiis un appiglio decisivo: “non potevamo muoverci, c’è scritto qui, sul vostro stesso regolamento, là dove si dice che una squadra deve giocare fatti salvi eventuali interventi delle autorità statali e locali, cioè proprio quello che hanno fatto le Asl”.
È un conflitto normativo secondo il quale le regioni, in tema di sicurezza sanitaria, possono andare oltre le decisioni che il governo nazionale ha stilato insieme al mondo del calcio.
E allora il calcio si sta muovendo per colmare questo vuoto all’interno del regolamento. La soluzione più probabile è che si cerchi un accordo con le regioni in base al quale queste si impegnino a non interferire con il protocollo. Da quel momento in poi le Asl non avrebbero più la possibilità di impedire la partenza alle squadre. Se ne sta discutendo, anche se non sarà facile arrivare ad un accordo prima della ripresa della A, anche perchè il Paese si trova a fronteggiare l’aumento dei contagi e quindi le priorità sono focalizzate altrove.
C’è poi un’altra vicenda che riguarda il rinvio: la data in cui recuperare Juventus – Napoli.
L’unica possibile perché libera da impegni per entrambe le squadre è il 13 gennaio, ma cade a quattro giorni appena da Inter-Juve.
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