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Napoli-Milik, una storia d’amore in stallo

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La storia d’amore tra Arkadiusz Milik ed il Napoli è stata davvero importante.

I tifosi azzurri, orfani di Higuain, avevano bisogno di un nuovo centravanti capace di far sognare. Sette gol nelle prime nove partite con la nuova maglia per Milik.

Poi lo stop, causato dall’infortunio al legamento crociato nell’impegno in nazionale (ottobre 2016) con la Polonia. Il Napoli però ha atteso e lo ha ritrovato, per poi perderlo nuovamente un anno dopo, con l’altro crociato che ha tirato uno scherzo sinistro. Milik non è più riuscito a tornare quel giocatore che il Napoli ha sempre supportato dandogli altre possibilità.

De Laurentiis ha provato a trattenerlo ancora in azzurro, ma il polacco aveva deciso che il suo futuro dovesse essere lontano dal Vesuvio. Ecco il rinnovo che non è mai stato accettato e, di conseguenza, l’arrivo di Victor Osimhen, l’attaccante più costoso della storia del Napoli.

Il Napoli ha messo Milik sul mercato, con la Juventus che inizialmente sembrava pronta a sferrare l’attacco. La presenza di Sarri era determinante, ma con l’esonero del tecnico toscano gli scenari sono cambiati radicalmente. Pirlo preferirebbe Suarez e Dzeko, mentre Milik rappresenta la terza scelta per il prossimo anno (a parametro zero).

La Roma ha sferrato l’attacco per il polacco come erede dell’ex centravanti del City. Sembrava essere veramente ad un passo il trasferimento, con Milik che gradiva la destinazione capitolina. C’è stata però una brusca frenata tra Napoli e Roma nella trattativa, con De Laurentiis che spinge per ottenere un conguaglio di 20 milioni nello scambio con Ünder.

Al momento Milik è in stallo. A Castel di Sangro non ha vissuto un’amichevole semplicissima, dato che nella mezz’ora disputata proprio contro il Castel Di Sangro ha mostrato molte incertezze, un momento no dal punto di vista psicologico (sono piovuti anche i fischi da parte dei tifosi del Napoli). Nel pomeriggio sarebbe potuto scendere nuovamente in campo con la maglia del Napoli, questa volta senza tifosi sugli spalti. Milik, però, non è stato inserito tra i convocati di Gattuso per la sfida contro il Pescara. È tornato due giorni fa dall’impegno con la Polonia, ma questo non vuol dire nulla: con lui anche Zielinski, Insigne, Meret, Di Lorenzo, Lobotka, Hysaj e Maksimovic hanno ripreso mercoledì gli allenamenti, ma figurano ugualmente tra i convocati. Segno che nel reparto offensivo non c’è spazio per lui, così come per Llorente (che non prenderà parte all’amichevole per scelta tecnica).

Milik è finito ai margini di questo Napoli. Gattuso non punterà più su di lui e difficilmente lo porterà a Lisbona per l’ultimo impegno precampionato. Al momento la speranza da parte di giocatore e società è quella di chiudere la cessione: il Napoli ha bisogno di far cassa e Milik deve trovare nuovo spazio per giocarsi l’Europeo con la Polonia. Resta viva l’ipotesi Roma, anche se non è più semplice come prima. Ci sarebbe anche la Fiorentina in cerca di un centravanti, ma al momento non è una destinazione gradita al calciatore che ha voglia di giocare in Europa.

Infine, ecco che prende quota il Lipsia: i tedeschi qualche settimana fa hanno fatto un sondaggio per Milik e potrebbero presentare presto la prima offerta, con una proposta d’ingaggio inferiore rispetto alla Roma. L’ultima ipotesi, che rischia di diventare concreta, è quella di stare fermo per un anno.

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