Ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da COVID-19 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità pubblica.
Ulteriori restrizioni sul territorio Regionale sardo sono state riportate nell’Ordinanza n°43 firmata dal Presidente Cristian Solinas. Le “misure straordinarie urgenti” attuate dalla Regione sono diverse, alcune riconfermate e necessarie visto l’aumento dei contagi sull’Isola.
Tra le misure prese c’è l’obbligo per tutti quelli che “intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando i procedimenti digitali dello sportello unico dei servizi della Regione Autonoma della Sardegna, o mediante l’applicazione “Sardegna Sicura”, scaricabile dagli app-store per sistemi operativi iOS e Android progettata con funzionalità di contact tracing su base volontaria.”
Obbligatorio anche la misurazione della temperatura corporea per chi parte e arriva in Sardegna.
“Le società di gestione aeroportuale e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna provvedono ad una nuova misurazione della temperatura ai passeggeri in arrivo negli scali sardi ed a tal fine potranno stipulare accordi con i vettori e gli armatori.”
Per quanto riguarda “I soggetti in arrivo con unità da diporto o ogni altra unità non adibita al traffico passeggeri, compresi i pescherecci che non siano iscritti ad uno dei Compartimenti marittimi della regione o che facciano rientro dopo aver attraccato in porti al di fuori della linea di costa regionale, sono tenuti: [ . . . ] – a registrarsi secondo le modalità previste; a dichiarare di essersi sottoposti alla misurazione della temperatura corporea al momento della partenza;”
Chi arriva sul territorio regionale deve: “A far data dal 14 settembre 2020 tutti i passeggeri che intendono fare ingresso nel territorio regionale, provenienti dall’estero e/o dal territorio nazionale, sono invitati a presentare, all’atto dell’imbarco, l’esito di un test – sierologico (IgG e IgM) o molecolare (RNA) o Antigenico rapido – eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza, che abbiano dato esito negativo per covid-19…”
Inoltre, nell’articolo 13 dell’Ordinanza n° 43, a proposito dell’uso delle mascherine, c’è scritto che “Con decorrenza immediata è fatto obbligo sull’intero territorio regionale di indossare per l’intera giornata (h. 24) protezioni delle vie respiratorie (mascherine) in tutti gli ambienti chiusi o aperti in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni nonché i soggetti con forme di disabilità.”
Per ulteriori informazioni si rimanda al testo dell’Ordinanza n°43
Domanda banale: un povero diavolo che deve partire martedì mattina 14 settembre e che deve fare il test non prima di 48 ore (cioè di domenica) come fa a farlo???? Magari qualcuno ci sarà che entro 48 ore ti da l’esito, o già in 24, ma quanti ospedali sono SICURAMENTE così solleciti in Italia???