Milan-Cagliari si giocherà domani con fischio d’inizio alle ore 20.45. Zenga ha presentato la sfida in conferenza stampa: “A San Siro ci sono tornato tante volte da allenatore. Adesso, andare fa parte del mio lavoro e della mia professione. Ci sarà emozione quando potrò allenare il Cagliari con i tifosi alla Sardegna Arena”.
Su Gagliano: “Gagliano, ma anche gli altri ragazzi della Primavera quando vedono davanti a loro questi professionisti super esemplari come Ibrahimovic ecc… che hanno sempre mantenuto un livello di prestazioni eccezionali pur andando avanti con l’età, devono guardare a loro non per quello che sono, ma per quello che hanno fatto per arrivare a come sono. Non basta il talento, ci vuole anche coraggio, consistenza e anche continuità in ciò che si fa. I professionisti grandi vanno ammirati perchè nel loro essere c’è sempre una professionalità e una continuità che è al 100%”.
Sul futuro ha ribadito: “Un risultato negativo o positivo non deve alterare il pensiero che si ha di una persona o di un allenatore. Il mio rimpianto è aver pagato troppo a livello di assenze. Il fatto di aver fatto 10 punti in un lasso di tempo ristretto ha rasserenato l’ambiente e il tutto si è tramutato in alcune partite senza vittoria. Però a mio avviso non vuol dire che se abbiamo vinto con la Juve e se domani vinciamo col Milan, cambi l’idea sull’allenatore. La società farà le sue valutazioni con grande attenzione e poi deciderà”.
Su Pavoletti: “Lo porto in panchina. Non è facile come un ragazzo come Pavoletti star fuori dopo aver subito due infortuni così gravi. Mi piacerebbe regalargli un minuto anche come fattore motivazionale. Detto questo sappiamo che Pavoletti non è pronto per giocare. Si tratta di un percorso che abbiamo affrontato con lui e siamo contenti che possa essere quasi fuori dal tunnel”.
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