Scuola: al via le domande per l’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze

Al via le domande per l’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze. Da ieri, mercoledì 22 luglio è iniziata la “corsa” dei docenti precari per presentare la domanda direttamente online. Una rivoluzione, dato che fino all’anno precedente le domande si potevano presentare solo cartacee. A dare l’avvio è stata la Ministra Lucia Azzolina tramite un video sul suo profilo Facebook.

“Ci siamo. Partono le domande per l’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze. Quelle che servono per coprire i posti che restano vuoti dopo le assunzioni.”

La Ministra non trattiene l’entusiasmo mentre parla della rivoluzione in atto prevista per questo nuovo anno scolastico.

“Finalmente si cambia sistema. Facciamo sparire la carta e digitalizziamo tutto, alleggerendo il lavoro degli uffici e delle scuole e garantendo una procedura più rapida agli insegnanti.

L’ultima volta che le graduatorie sono state aggiornate il Ministero e le scuole hanno dovuto gestire un milione di domande cartacee.

Da mercoledì 22 luglio fino al 6 agosto prossimo, chi vuole essere inserito nelle graduatorie per le supplenze e ha i titoli per farlo presenterà invece la sua domanda online.

È una rivoluzione importante. Il digitale ci aiuta non solo a rispettare di più l’ambiente, ma anche a velocizzare i processi, a tenere le procedure in ordine, a fare meglio i controlli, soprattutto ad assegnare più velocemente le cattedre ai supplenti. Stiamo digitalizzando anche la procedura per le immissioni in ruolo. Modernizzare il sistema vuol dire farlo funzionare meglio e più velocemente. Vuol dire dare prima alle scuole il personale di cui hanno bisogno favorendo un avvio più sereno dell’anno scolastico. Vuol dire garantire i diritti delle ragazze e dei ragazzi. E dal digitale riparte anche la formazione dei docenti e di tutto il personale. Stiamo già partendo con i primi corsi, – prosegue la Ministra –  in questi giorni per arrivare a formare, nei prossimi mesi, 240 mila insegnanti, 90 mila fra dirigenti e Ata su innovazione didattica e digitalizzazione dei processi amministrativi. Vogliamo fare tesoro di questi mesi, capitalizzare lo sforzo fatto dalle scuole, durante la loro chiusura, per accelerare sul digitale come strumento utile per migliorare il sistema, per garantire efficienza nei processi amministrativi e supportare la didattica.”