MILANO – AssoConcerti, associazione di categoria che raggruppa i più importanti organizzatori e produttori di musica dal vivo, è tra i promotori dell’ottava edizione della Milano Music Week che prende il via oggi a Milano. Tra gli oltre 300 eventi in tutta la città, 4 sono gli appuntamenti presentati da AssoConcerti, le cui attività mirano a promuovere la diffusione della musica, con particolare attenzione alla musica popolare contemporanea italiana, evidenziando il ruolo fondamentale della cultura nel contribuire all’arricchimento del tessuto sociale e civile delle comunità locali e dell’intero Paese.
Si comincia martedì 19 novembre alle ore 18 alla Sala Viscontea del Castello Sforzesco con il panel “Da Woodstock a Marrageddon”, che vedrà in dialogo Linus con Joshua Elie Aghajanoff di EsseMagazine. Il Direttore Editoriale delle Radio GEDI e Direttore Artistico di Radio Deejay, Radio Capital e One Podcast, per la prima volta alla MMW, interverrà per parlare del concerto come esperienza di vita: dal 1969, anno del leggendario Woodstock, fino ad oggi, il modo di vivere un concerto si è evoluto radicalmente. Se allora l’evento era incentrato sulla presenza fisica e la forza della partecipazione collettiva, oggi la tecnologia ha trasformato il settore: iscrizioni tramite app, accessi con QR code e condivisioni sui social, sono alla base del rito. Gli eventi moderni puntano su esperienze immersive e coinvolgenti grazie a luci avanzate, realtà virtuale e AI. Ma ciò che resta immutato, è il desiderio di stare insieme e di condivisione, che rende l’esperienza unica e aggregante per il pubblico.
Mercoledì 20 novembre alle ore 14.30, al Dazio Pieno – Casa Ploom, si terrà “Costruire il concerto: i segreti dietro il palco” con Alberto Muller, production manager Live Nation Italia, Mario Zappa, production manager Friends & Partners e Claudio Santucci, stage and show designer co-founder Giò Forma, moderati da Tommaso Toma, direttore di Billboard Italia: palchi e tecnologie sempre più spettacolari, fasci di luce, architetture con scenografie iconiche, ma anche costumi ed effetti speciali… Tutti ingredienti che arricchiscono le esperienze e scolpiscono le emozioni del pubblico. Ma come si costruisce tutto ciò? I professionisti di questo settore racconteranno le varie fasi, dalla progettazione fino al momento di accendere i fari dei grandi eventi.
Nella stessa giornata, alle ore 16 presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco, è in programma “Milano capitale della musica dal vivo. Numeri e ricadute sul territorio”, con il Prof. Nicola Salvati, Ordinario di Statistica Università di Pisa, il Dott. Francesco Schirripa Spagnolo, Università di Pisa, e il Dott. Biagio Micali, Università Bocconi. Sarà presentato lo studio commissionato da AssoConcerti all’Università di Pisa che analizza le ricadute economiche dei grandi eventi sui territori: fra questi un posto d’onore lo merita la città di Milano per la sua lunga stagione di appuntamenti, con oltre trenta spettacoli e più di un milione e mezzo di spettatori, solo nell’estate 2024.
Infine, giovedì 21 novembre alle ore 15.30 al Dazio Pieno – Casa Ploom, si terrà “Comunicare il concerto nell’era dell’intelligenza artificiale”, con Luca Porchetta di Live Nation Italia, Francesco Negroni di IDAYS e Martina Pirli di Vivo Concerti. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni 2000, anche l’industria degli eventi si è convertita alla digitalizzazione delle varie fasi produttive, compresa la comunicazione. Da un approccio prevalentemente ‘manuale’ e ‘cartaceo’, caratterizzato da inviti, manifesti e locandine con un grande uso della carta in tutti i processi, a un ecosistema digitale che gravita attorno alle piattaforme di social media. Non più una semplice promozione, ma un dialogo interattivo in grado di trasformare l’evento in esperienza, prima ancora di viverlo.
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