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Nasce a Portoscuso la “fabbrica dei suoni”

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L’Istituto Comprensivo Statale “Vittorio Angius” di Portoscuso promuove Ho visto un suono. “E’ un Laboratorio, – commenta Marco Argiolas Docente di Educazione Musicale presso le Scuole Medie, – basato sull’ intuito, ascolto, ricerca e utilizzo dei materiali, costruzione di oggetti sonori e strumenti musicali Il laboratorio che vuole essere un percorso di esperienze sonore, educazione all’ascolto e di manipolazione dei materiali naturali e artificiali con la finalità di offrire alcuni strumenti di lettura e definizione del mondo sonoro circostante e la conseguente sviluppo e riscoperta del suono come rappresentazione della realtà, attraverso l’ascolto attivo, la scoperta, la ricerca dei suoni che costituiscono suoni naturali e artificiali. Il laboratorio si articolerà in tre fasi”.

IN CLASSE: “La mattina, – aggiunge il prof. Argiolas, -durante le ore di educazione musicale INTRODUZIONE AL SUONO – Che cos’è il suono? (brainstorming sulle proprie esperienze sonore) – Riflessione e analisi sul concetto di “paesaggio sonoro” – Discriminazione dei suoni naturali e artificiali – Ascolto e registrazione dei suoni naturali e artificiali che costituiscono il proprio paesaggio sonoro – Riascolto del materiale sonoro registrato e riflessione sulle sensazioni percepite al riascolto di ciascun suono ELEMENTI TEORICI(ACUSTICA) E LESSICALI: diffusione del suono.

Le onde sonore (ampiezza, frequenza, etc.), percezione del suono (sistema uditivo), caratteristiche del suono (timbro, intensità, altezza, durata, ascolto e discriminazione delle caratteristiche del suono, altezza determinata o indeterminata del suono(o rumore), elenco dei materiali naturali procurati dagli alunni secondo: potenzialità timbriche, dinamiche(intensità), intonazione(altezza), attacco e decadimento(durata).Studio dell’”organologia” di una piccola selezione di strumenti della tradizione popolare sarda e di altri “paesi”.

IN LABORATORIO: Il pomeriggio, durante le ore del tempo prolungato, – commenta la prof.ssa Valentina Zini, – i ragazzi della Classe di 1 C si impegneranno nella progettazione di oggetti sonori/strumenti non convenzionali suddivisi per la modalità di produzione del suono: – Aerofoni/Fiati – Percussioni ad altezza determinata e indeterminata, mebranofoni e idiofoni – A corda pizzicata, strofinata o percossa E per materiali naturali/artificiali: NATURALI: Legno, Pietra, Pelle animale, Sabbia, Acqua. ARTIFICIALI: Vetro, Metallo, Plastica. Realizzazione di oggetti sonori/strumenti non convenzionali sulla base dei progetti più interessanti e creativi con i materiali selezionati. Realizzazione di semplici strumenti convenzionali e tradizionali con l’utilizzo di materiali di recupero naturali e artificiali.

La supervisione dei lavori, – spiega la prof.ssa Zini, –  è affidata all’ Associazione Culturale Sardinian Events che nello scorso anno scolastico ha realizzato una mostra di strumenti musicali nello spazio espositivo dell’Istituto e che ha visto interesse e partecipazione di tutti i ragazzi. Salvatore e Leo dell’associazione saranno impegnati seguendo gli allievi nella manualità di lavorazione delle materie per la costruzione degli strumenti.

IN AUDITORIUM: Studio di una improvvisazione non idiomatica e di alcuni brani strumentali/vocali con l’utilizzo degli strumenti realizzati. Realizzazione di una performance live prima delle vacanze pasquali.

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