Le origini di questa festa ci portano nel capodanno celtico del 1 di novembre per fare memoria della storia e dei propri cari; era l’ occasione per celebrare la speranza per una vita migliore. Questa festa viene ricordata come la notte di Samhain, che non erano le forze del male che riportavano i morti tra di noi, ma bensì, il ricordo e l’amore dei vivi. Si credeva che le anime dei morti tornassero sulla terra nella festa di Samhain portando doni. Questa tradizione è medioevale quando la Chiesa Cattolica, istituendo la Festa di Ognissanti e quella dei defunti, diede a questo periodo dell’anno il nome di “Hallow’s Eve” che vuol dire “Sera della festa dei Santi” e così si diede la rivalutazione della tradizione celtica nella fede cristiana. Le due celebrazioni cristiane dei Santi e dei Defunti rivelavano che non era stato un errore credere che i morti potessero visitarci: il Cristo era venuto a rinnovare questa fiducia su di una base molto più salda, dando agli uomini un dono che superava ogni loro desiderio, la comunione reale e continua della chiesa della terra e del cielo.
Dobbiamo spiegare bene ai bambini di non aver paura dei santi e dei morti, ma imparino a confidare nell’assistenza di coloro che sono in cielo e perchè sappiano che esiste un modo per amare i morti con la preghiera. La psicologa Elena Sanzovo in un suo commento si domanda: ” da dove viene allora l’aspetto macabro che caratterizza il marketing economico imposto nella società?” Nella letteratura esoterica ed occultistica, – la psicologa Sanzovo descrive – “si danno delle vivaci e incerte versioni della festa: Samhain che sarebbe il “Signore della morte”, che chiamava a sé gli spiriti dei morti permettendo agli spiriti di passare da un mondo all’altro. Invece Samhain era la festa tra vivi e i morti dei quali non si doveva aver terrore ma festeggiare in famiglia il ritorno delle anime dei propri cari; la tradizione vuole che si lasci del cibo sulla tavola perché durante la notte potessero cibarsi per il loro lungo viaggio”. Ancora oggi in tutta la Sardegna questa tradizione è viva in tutta l’isola.
Oggi Halloween è una festa consumistica, importata dagli Stati Uniti. È vero, che i nemici della Chiesa, i satanisti e i seguaci dell’occulto se ne sono appropriati ma, in origine, era una festa cattolica. Era necessario, perché Halloween fosse ben gradita in società, eliminare ogni nesso alla religione ed esaltare la visione della morte con giochi scherzosi. La “festa dei morti” si trasformò nel rito dell’oscurità, della magia, con streghe e demoni. L’antica festa tra i morti e i vivi, aveva lasciato posto al terrore così Halloween subì un processo di de-cattolicizzazione, e anche di de-celtizzazione. Rispondendo alla domanda iniziale, possiamo festeggiare Halloween dandogli un senso alle nostre consuetudini, portando in famiglia valori e tradizioni che riempiono i cuori dei nostri piccoli.
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