CAGLIARI – “Attraverso la musica un messaggio di riflessione, per un’umanità smarrita, sulle contraddizioni che sta vivendo la nostra società”. Così Angelo Cremone descrive il brano “Bambini dimenticati”, che parla di ciò che sta succedendo nello Yemen. Il cantautore umanista, impegnato per il rispetto dei diritti umani, spiega come nasce questa composizione: “In Sardegna, la Terra in cui sono nato e vivo, si preparano le guerre, nei diversi poligoni militari, dove attraverso le esercitazioni della Nato, si spara di tutto sulle coste più belle, sperimentando le armi più micidiali, poi usate anche per uccidere esseri umani. Inoltre è presente, a 40 Km da Cagliari, una grande fabbrica di proprietà della tedesca Rheinmetall – la Rwm – nel paese di Domusnovas, che produce ed esporta bombe per i diversi scenari di guerra in Europa e nei Paesi Arabi e Asiatici: Yemen, Ucraina, Israele, Gaza e Libano”.
Per Cremone “la Sardegna, terra meravigliosa, del sole e del buon cibo, non merita tutto questo. Mi è successo di svegliarmi piangendo, con tanto di lacrime, davanti alle immagini terrificanti, dopo la pioggia di bombe su un villaggio yemenita, dove genitori a mani nude scavavano tra le macerie, da dove provenivano piccole voci di dolore dei propri figli: “Mamma, papà, dove siete? Non vi vedo. Ho tanto freddo, datemi la vostra mano…”. Dopo, le immagini di un papà, con la figlia in braccio, camminando tra le macerie, con lo sguardo verso il cielo. Altre immagini, attraverso le foto inviateci da un medico Yemenita, corpi dilaniati dalle bombe… poveri esseri innocenti, bambini dimenticati, non diversi dai nostri figli”.
E così “dopo tanti anni mi sono sentito di dover riprendere a suonare, riportando in musica tali dolorose vicende, comuni ad altri scenari di guerra, dove le parole possono diventare più potenti e incisive delle armi. In questi ultimi due anni ho creato diverse composizioni (regolarmente depositate in Siae), come contributo nel tentare di lanciare un messaggio significativo attraverso la musica. Storie, emozioni sui propri vissuti e su questioni sociali importanti. La musica, come canale di espressione, con le parole che diventano protagoniste di un messaggio”, conclude Cremone.
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