La Giunta Comunale, con deliberazione n. 240 del 2 novembre 2024, ha dichiarato lo stato di calamità naturale per l’intero territorio del Comune di Carbonia in relazione ai danni pubblici e privati conseguenti al nubifragio abbattutosi sul territorio nella notte tra il 26 ed il 27 ottobre 2024.
La dichiarazione di stato di calamità naturale è il presupposto normativo che consente ai privati cittadini di richiedere un risarcimento dei danni subiti qualora la Regione Sardegna preveda stanziamenti nel bilancio a questo dedicati.
Nella giornata del 31 ottobre il Sindaco, la Giunta e i Dirigenti dei Settori dell’Ente hanno avuto modo di discutere delle criticità legate agli eventi meteorologici avversi e alle misure di mitigazione del rischio ribadendo l’importanza di parlare di Protezione civile soprattutto “in tempo di pace”.
In particolare la Giunta e i Dirigenti hanno discusso delle misure di previsione e di prevenzione che l’Amministrazione pone in essere prima e durante questi eventi.
Si comunica che in questi giorni è ripresa la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua del territorio ed è sempre programmata e ciclica la pulizia delle caditoie.
È stata ribadita l’importanza della corretta pianificazione urbanistica e del rispetto e cura dell’ambiente.
È stato messo in risalto il prezioso supporto delle Organizzazioni di volontariato, che garantiscono il monitoraggio del territorio in caso di allerta e il primo intervento nelle fasi critiche.
Come ha dichiarato il Sindaco Pietro Morittu, “presto riprenderanno gli incontri nelle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani e trasferire le buone regole di auto protezione. Fare sistema e rete tra tutti gli attori coinvolti, in primis i cittadini, nella fase di prevenzione e prime azioni al momento delle fasi critiche è il metodo migliore per generare resilienza verso i fenomeni avversi”.
Per questo ricordiamo le norme di comportamento da adottare prima, durante e dopo i fenomeni meteo-idrogeologici e idraulici consultabili presso il seguente link
http://www.sardegnaambiente.it/documenti/20_467_20190227151402.pdf
Fonte: publiredazionale
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