Un’ Anagrafe unica del benessere animale ed un ufficio regionale di coordinamento a carattere interassessoriale in grado di governare i processi decisionali e le azioni di prevenzione riguardanti l’intera filiera della salute animale in ambito zootecnico. E’ questo l’accordo scaturito nella mattinata di ieri, 23 ottobre 2024, dal vertice presso la sede dell’Assessorato regionale alla Sanità fra l’assessore Armando Bartolazzi e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta, in vista della prossima campagna vaccinale nella primavera 2025. Durante l’incontro è stata richiamata la frammentarietà dell’attuale quadro conoscitivo che al di là del censimento anagrafico in capo alle singole Aziende Sanitarie regionali relega all’iniziativa dei singoli allevatori le dichiarazioni successive. Non è esistita cioè finora per gli allevatori la possibilità di fare riferimento ad un soggetto unico regionale per gli adempimenti di registro, obbligatori per legge, relativi alle nascite, alle morti, alle movimentazioni dei capi.
Per questo l’Assessore Bartolazzi ha deciso di incaricare l’Azienda Regionale per la Salute Ares di predisporre una gara regionale in modo da avere finalmente una centralizzazione dei dati essenziali e poter costituire così un’anagrafe unica. “Queste azioni – spiega Bartolazzi – sono fondamentali per la tracciabilità, per la programmazione, per la gestione ed il monitoraggio delle campagne vaccinali, nonché per la valutazione degli esiti relativi alle azioni intraprese, anche al fine del calcolo dei ristori” aggiunge l’assessore, concludendo che gli uffici dell’Assessorato alla Sanità sono già al lavoro per verificare le ipotesi di percorso insieme a quelli dell’Agricoltura.
“La creazione di un’Anagrafe unica del benessere animale segna una svolta decisiva per il settore zootecnico regionale. Questo sistema garantirà maggiore trasparenza e controllo, offrendo agli allevatori un punto di riferimento unico e semplificando le procedure. È un cambiamento concreto che rafforza la nostra capacità di prevenzione e tracciabilità, soprattutto in vista della campagna vaccinale del 2025. Si tratta di un passo avanti fondamentale per la salute animale e per la competitività dell’intero comparto agricolo regionale,” commenta l’assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta.
Fonte: Regione Sardegna
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