Il 6 ottobre all’Altra Galleria di Cagliari sarà inaugurata la mostra personale della pittrice Francesca Soddu. Il titolo “L’emozione diventa Arte” è significativo delle tecniche pittoriche dell’artista. Ogni quadro della Soddu parte da un’emozione profonda per poi esplodere nelle tele bianche che si colorano, dando forma a forti ed intense sensazioni. E’ inevitabile il coinvolgimento nelle opere. Ogni colore sembra prendere vita per dare un significato profondo e forte tanto che ci si dimentica di essere davanti ad un quadro da essere trasportati in pianeti e universi diversi. Il rosso violento dei tramonti diventa delicato nelle esplosioni dei pianeti a denotare quanto gli estremi possano avere significati e interpretazioni diverse e antitetiche. Francesca Soddu scombina i luoghi comuni e inventa nuovi modi di osservare le cose.
Gli aspetti psicologici nei suoi quadri sono determinanti e così “Il conflitto dell’Anima” diventa una città che arde, nel fuoco si purifica, brucia il superfluo per ricostituirsi e ricongiungersi all’infinito. Invece il delicato colore degli “Acquitrini” a simboleggiare e proteggere la parte nascosta di ognuno, dove si rifugia la verità dell’essere. Quelle delicate pennellate come carezza per ciò che è il filo conduttore dell’esistenza. E poi “L’Alba” in cui si intravede un arcobaleno di vita, un rinascere di speranze che dovrebbero essere la certezza dell’esistere e che trasuda lacrime di abbandono. Così come “Mediterraneo” rappresentato da un volto dai tanti colori che ad un primo sguardo dovrebbero dare allegria ma il rosso, che primeggia, ci riporta al sangue dei martiri annegati nelle profondità del mare, in quella tomba scambiata per libertà.
Infine “La speranza”, un sentimento contornato dallo scuro dei dubbi che si trasforma nel viola e nel blu dell’infinito per poi definirsi nel bianco della luce della sapienza.
Un’esplosione di emozioni, di colori, di sensazioni quelli impressi nelle tele di Francesca Soddu che sono difficili da dimenticare e che ci invitano ad una nuova visione di ciò che ci circonda, non quella edulcorata e massificata ma unica e irripetibile in cui ognuno potrà creare il proprio senso della vita.
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