Costume e societàPrimo Piano

TRENTINO E GLI ORSI AL MASSACRO

Condividi

Sempre più spesso gli umani invadono spazi che appartengono ai veri padroni della natura, attuando comportamenti non sempre consoni alla situazione e soprattutto mettendo a rischio non solo la loro vita ma soprattutto quella degli animali.

L’aggressione da parte di un orso avvenuta lunedì 22 giugno 2020, ai danni di due uomini, ha dato di nuovo il via per immettere un’ordinanza di abbattimento.

Poco è bastato a Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, che in conferenza stampa ha dichiarato di essere pronto a firmare un’ordinanza che ne prevede l’abbattimento, ma non senza aver sentito il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Senza verificare le dinamiche del perché l’orso abbia aggredito i due uomini, l’animale è stato messo subito sotto i riflettori come “animale aggressivo da abbattere”

La dinamica da dimostrare

 L’uomo di 59 anni e suo figlio di 28, hanno dichiarato che si sono imbattuti con l’orso, lungo un sentiero del Monte Peller, in località Torosi. L’episodio, sul quale stanno facendo luce i forestali, si è verificato dopo le 18. Da una prima ricostruzione dei fatti, il giovane si stava inoltrando lungo un sentiero, seguito a poca distanza dal padre, quando si è trovato a tu per tu con l’orso. Caduto a terra, è stato aggredito dall’animale. Il padre è intervenuto cercando di interporsi tra l’orso e suo figlio, riportando la ferita di una gamba in più punti.
Dopo essere stati portati in ospedale, i due uomini sono stati raggiunti dall’assessore Giulia Zanotelli e dalle guardie forestali che hanno anche ispezionato il luogo teatro dell’episodio per raccogliere gli elementi necessari a ricostruirne con esattezza la dinamica.

Le polemiche

Le polemiche sfociano sui social in maniera pacifista e a tratti rabbiosa. La domanda più ricorrente è “Perché la provincia autonoma del Trentino non investe in linee guide, con tanto di percorsi educativi, corsi, pubblicità, adatte a salvaguardare sia gli orsi che gli abitanti umani?”.
In attesa di una risposta, temiamo che le vere vittime saranno gli animali.

[ultimate_author_box user_id="5" template='uab-template-2']

Comment here