La settima edizione del Lady Amarena International 2024, svoltasi a Bologna presso il prestigioso Palazzo Grassi, ha incoronato Francesca Aste, barlady proveniente da Carloforte che rappresentava l’Italia. Con la sua maestria e creatività, Francesca ha conquistato il titolo mondiale, affermandosi come un talento di spicco nel mondo della mixology internazionale, ispirandosi all’arte di Banksy e alla sua iconica opera “Girl with Balloon”.
Con Gin Fabbri e Marendry Bitter Fabbri, Francesca Aste ha creato il suo B-Loved Martini, un cocktail dal profondo significato ispirato all’iconica opera di Banksy, “Girl with Balloon”. Il drink, di un intenso colore rosso, è servito in un elegante calice, con una ciliegia nera che si staglia al centro. Sopra il bicchiere, un palloncino rosso a forma di cuore, sospeso da un sottile filo, gocciola delicatamente nel cocktail, con l’amarena che, una volta mangiata, libera il palloncino, simbolo di speranza e desiderio sfuggente, proprio come nell’opera di Banksy.
Questo spirito ha permeato il drink di Francesca, che ha saputo fondere arte, sapori e significati con equilibrio perfetto. Il tocco distintivo, reso evidente anche nella sua presentazione visivamente suggestiva, ha conquistato la giuria e tutti i presenti alla finalissima del 1° ottobre a Bologna, permettendole di aggiudicarsi la corona di Lady Amarena International 2024.
Aste, che già si era distinta vincendo il titolo di Lady Amarena Italia 2024, è stata una delle protagoniste più attese di questa edizione. Dopo aver trascorso anni lavorando a Milano, Francesca è tornata in Sardegna, a Cagliari, per aprire il Cabaret Social Bar con il suo compagno, dove continua a fondere tradizione e innovazione. La sua carriera, costellata di successi, è una testimonianza di come talento e passione possano superare i confini geografici e culturali.
Il Lady Amarena International, promosso da Fabbri 1905, si conferma un palcoscenico cruciale per le barlady di tutto il mondo. Quest’anno ha visto la partecipazione di tredici finaliste provenienti da altrettanti Paesi, tra cui Germania, Cina, Singapore e Romania. Ogni concorrente ha raccontato la propria storia attraverso un cocktail che rifletteva non solo abilità tecniche, ma anche un percorso umano unico.
La giuria, composta da illustri professionisti del settore, tra cui Leo Ko, Anna Knorr e Giacomo Giannotti, ha valutato gusto, estetica e replicabilità delle creazioni, sottolineando anche l’importanza della narrazione dietro ogni drink.
Francesca Aste, con il suo cocktail ispirato all’opera di Banksy, non solo ha dimostrato una straordinaria capacità tecnica, ma ha anche offerto una riflessione poetica sul senso di aspirazione e sulla fragilità dei desideri, che spesso sfuggono come palloncini al vento. Una vittoria che conferma il suo talento e la sua capacità di raccontare storie attraverso la mixology, portando avanti la tradizione e l’innovazione del bere miscelato con uno sguardo profondamente artistico.
Il successo di Francesca è un simbolo di empowerment per le donne nel mondo della mixology, settore tradizionalmente dominato dagli uomini, ma sempre più popolato da figure femminili di spicco come la vincitrice di quest’anno.
di Antonello Rivano
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