ROMA – Una manovra che sarà “nel solco di una politica di bilancio seria ed equilibrata” che porrà fine alla stagione dei bonus e che partirà con la presentazione del Piano strutturale di medio termine confermata entro il termine fissato per il 20 settembre. E’ quanto riferito in una nota dei leader del centrodestra diffusa al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni e con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Appuntamento che si punta a far diventare di routine, almeno ogni due settimane fino alla chiusura della legge di bilancio, per coordinare a livello politico l’iter della manovra.
Nel corso della riunione Giorgetti ha illustrato ai leader del centrodestra “la situazione dei conti pubblici ad oggi” in attesa dei dati sui conti nazionali che arriveranno tra due settimane e sui risultati del concordato preventivo biennale. Il Ministro dell’economia ha anche illustrato le nuove procedure di bilancio che scatteranno quest’anno alla luce del nuovo Patto europeo.
Nel comunicato ufficiale diffuso al termine del vertice si ribadisce l’intenzione di “confermare quanto di buono è stato fatto e verificare cosa di nuovo può essere attuato” in ogni caso “concentrando tutte le risorse a disposizione sulle priorità già indicate (famiglie, imprese, giovani e natalità)mettendo definitivamente la parola fine alla stagione dei bonus che hanno dimostrato non produrre alcun risultato”. Tra le ipotesi di intervento cui il governo non intende rinunciare in primis il taglio del cuneo contributivo (dal costo di 10,7 miliardi) e poi un intervento a sostegno dei redditi medi, riducendo dal 35% al 33% la seconda aliquota Irpef. Il costo dell’operazione si aggira attorno a 2,2 miliardi.
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