BRUXELLES – La delegazione italiana del Pd al Parlamento europeo sostiene il richiamo del gruppo S&D, di cui fa parte, alla necessità di rispettare il programma politico europeista alla base del mandato che è stato dato a luglio a Ursula von der Leyen dalla maggioranza dell’Assemblea di Strasburgo quando fu eletta per un secondo mandato alla guida della Commissione. Allo stesso tempo, gli eurodeputati del Pd sono favorevoli al fatto che al nuovo commissario designato italiano, Raffaele Fitto, venga affidato un ruolo importante nel nuovo Esecutivo comunitario, e chiedono semplicemente che lo stesso Fitto confermi la sua adesione a quel programma europeista in base al quale von der Leyen ha ottenuto il suo secondo mandato, seppure Fratelli d’Italia ha votato contro.
E’ quanto ha spiegato, in sostanza, il capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti, in un incontro con al alcuni giornalisti questo pomeriggio a Bruxelles.”Posso parlare davvero con serenità a nome di tutti” gli eurodeputati del Pd “e dire cose che è giusto ribadire: innanzitutto – ha spiegato Zingaretti – noi ci siamo sempre augurati, e continuiamo a farlo anche dopo le scelte del governo italiano, che l’Italia abbia il giusto peso che merita e spetta a un grande paese fondatore” nel’assegnazione del portafogli al commissario designato, in questo caso Raffaele Fitto. Da questo punto di vista, sul tema della rappresentanza del nostro paese, noi non abbiamo cambiato idea e non la cambiamo. Anzi ci aspettiamo che d’Italia continui” a svolgere il suo ruolo europeo.
“Poi spetterà anche a chi farà il commissario – ha continuato il capo delegazione del Pd – far pesare e svolgere all’interno della Commissione il ruolo che gli spetta. Con Paolo Gentiloni questo ruolo è stato garantito e si è visto nel corso degli ultimi cinque anni”.Per quanto riguarda l’avvertimento di oggi dei Socialisti e Democratici a von der Leyen, “secondo me entro le dinamiche parlamentari il Pse svolge il ruolo che deve svolgere un grande gruppo della sinistra Europea: chiede coerenza con un programma politico, votato non dieci anni fa ma 90 giorni fa, nelle aule del Parlamento, che la presidente von der Leyen ha presentato con dei pilastri molto chiari, con un impianto europeista, nell’intento di proseguire una stagione di riforme e di cambiamento; di un’Europa che fa investimenti comuni rispetto alle politiche economiche; e che rilanci e rinnovi un patto sociale”, ha concluso Zingaretti.
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