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Sant’Antioco ricorda i caduti in mare, la deposizione di una corona d’alloro nel monumento dell’artista Gianni Salidu

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L’8 settembre avrà luogo “Al Mare che tutto unisce” ideata dall’artista Gianni Salidu cittadino di Sant’Antioco prematuramente scomparso. L’evento è finalizzato in memoria di tutti coloro che sono morti in mare ed è coordinata da Pinella Bullegas presidente dell’Associazione Culturale Sant’Antioco abbraccia il mare. L’associazione deporrà in mare, alla profondità di 12 metri davanti all’isola La Vacca, una corona d’alloro ai piedi della scultura in pietra realizzata dal M° Gianni Salidu, raffigurante una sirena che abbraccia il delfino. 

L’appuntamento per tutti coloro che si uniranno al tradizionale corteo di barche è per le ore 8,00 presso il Porticciolo Turistico del Lungomare per partecipare alla benedizione della deposizione della corona a cura del Corpo Carabinieri Sommozzatori di Cagliari. “Per chi fosse interessato, – commenta la presidente Pinella Bullegas, – ci sarà la possibilità di imbarcarsi al corteo. Alla manifestazione, – aggiunge Bullegas, – hanno collaborato Assosulcis ODV Isola di Sant’Antioco, ASD Diportisti del Sulcis, Cantina Sardus Pater,i soci dell’Associazione Culturale Sant’Antioco abbraccia il mare e Giacomo Locci che accompagnerà col violino un momento musicale”. L’evento, giunto alla XXII edizione è patrocinato dal Comune di Sant’Antioco.

L’artista Gianni Salidu

Negli anni ’80 Gianni Salidu scopre la scultura e da quest’arte si sente appagato grazie ai consensi ottenuti dal pubblico che, negli anni, continuerà a sostenerlo. A seguito delle sue prime mostre a Sant’Antioco e nel Sulcis, lo vedono autore delle mostre a Roma, Perugia, Lacchiarella, Fiorano Modenese e in Belgio ad Anversa su invito della Provincia di Cagliari. Grazie all’invito di amici austriaci frequenta la Sommer Akademie a Salisburgo; qui segue nozioni metodologiche con il maestro di Praga Milosclupac e Johann Weringer che gli consentono di approfondire la sua creatività artistica che lo portano in Europa ad allestire mostre in Austria, Belgio, Germania e Grecia. I suoi viaggi continuano  in Turchia, India Indonesia, Nepal, Taiwan ed ancora in Marocco Senegal Sud Africa e Gambia e Brasile. Con queste esperienze, a confronto con altre realtà di culture diverse, Gianni, diventa un profondo conoscitore delle culture tribali.

A Sant’Antioco e in altre località della Sardegna ha partecipato a diverse mostre di scultura aggiudicandosi numerosi riconoscimenti. Nel 2009 al concorso di Arte contemporanea di Sant’Antioco, Vittorio Sgarbi concede all’artista una menzione speciale e in seguito gli assegna il riconoscimento “L’Arciere 2010”. Gianni Salidu continua negli anni ad esporre le sue opere con continui apprezzamenti di pubblico e di critica in tante località della Sardegna e nelle città d’Italia tanto che l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco gli assegna l’onorificenza per “la straordinaria e per il costante impegno nella promozione culturale della comunità di Sant’Antioco”. Nelle sue opere di pittura e scultura in legno e in pietra si trae tutta la passione di Gianni Salidu e come lui stesso ha detto: “l’arte è un linguaggio che mi consente di esprimere tutto ciò che non riesco ad esprimere con le parole”. 

Articolo di Leo Basilio Pusceddu

Foto concesse da Pinella Bullegas

Presidente dell’ “Associazione Culturale Sant’Antioco abbraccia il mare”

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