CulturaPrimo Piano

Emergenza fenomeno “Energia Green” in Sardegna, direttivo di ESI: “Silenzio assordante degli “intellettuali sardi””

Condividi

È un disastro ambientale senza paragoni quello che si sta attuando nei confronti della nostra Terra, nel silenzio/assenso di diverse Istituzioni e Associazioni che avrebbero il potere di dare un eco alla lotta del popolo. Attraverso un comunicato stampa, il direttivo “ESI-Editori Sardi Indipendenti”, chiarisce il suo punto di vista.

 

 

“L’assalto alla nostra Sardegna con pale eoliche e pannelli fotovoltaici in nome di una presunta

energia “pulita” (?) per attuare la transizione ecologica voluta dall’UE, sta provocando una giusta

indignazione popolare. Decine di comitati spontanei stano organizzandosi in tanti paesi dell’Isola

dimostrando una crescente consapevolezza civica e culturale a difesa del nostro territorio, delle nostre

radici, della nostra ricchezza, ambientale, archeologica, agricola e naturalistica. In una parola della nostra

Sardegna.

Il popolo sardo anche in perfetta autonomia dai partiti, sta manifestando la sua lotta in difesa della

propria casa comune, spesso costringendo ad una rincorsa diversi Consigli Comunali.

Ma, a parte ottime eccezioni, dove sono gli scrittori, i cosiddetti intellettuali, gli editori che intervengono

spesso in difesa di questo o quel programma politico, e vengono anche corteggiati dalle varie fazioni

per schierarsi, come testimonial, accanto a proposte partitiche non sempre chiare e comunque spesso

calate dall’alto?

Noi di ESI, Editori Sardi Indipendenti, proprio perché indipendenti, crediamo che la nostra voce sia

soltanto e sempre al servizio della cultura di Sardegna, cultura che è consapevolezza anche di quanto la

nostra terra abbia dato spesso in termini di servitù militari, disboscamento, o semplicemente (crudeltà

dell’avverbio!) misconoscimento e nascondimento della nostra civiltà millenaria, delle sue donne e degli

uomini che hanno contribuito con orgoglio allo specifico culturale della Sardegna.

Ci auguriamo che il Consiglio regionale della Sardegna accolga la collaborazione di comitati scientifici

spontanei che hanno già elaborato proposte senza aver avuto finora udienza e rifletta anche sul dettato

del nostro Statuto come Regione Autonoma che all’articolo 51 così recita “Il Consiglio regionale può

presentare alle Camere voti e proposte di legge su materie che interessano la Regione. La Giunta

regionale, quando constati che l’applicazione di una legge o di un provvedimento dello Stato in materia

economica o finanziaria risulta manifestatamente dannosa all’isola, può chiederne la sospensione al

governo della Repubblica, il quale, constatata la necessità e l’urgenza può provvedervi, ove occorra, a

norma dell’articolo 77 della Costituzione”.”

 

 

Il direttivo

Claudio Moica – Presidente (Pettirosso editore)

Giorgio Ariu – Presidente Onorario (GIA Edizioni)

Neria De Giovanni – Vice Presidente (Nemapress)

Massimo Pulisci – Tesoriere (S’alvure)

Comment here