E’ il 1963 , quando un gruppo di appassionati di teatro in lingua sarda cominciò ad avviare ciò che oggi è la Compagnia Teatrale “Musungiai Teatro”. Il gruppo nasce all’interno della parrocchia di San Raffaele Arcangelo andando così a sostenere le attività nel Circolo ANSPI Oratorio “Santa Vitalia”. “Da allora ad oggi la compagnia teatrale, – commenta la regista Ornella Cogotti, – ha messo in scena divertenti e piacevoli commedie in lingua sarda tra cui quelle di Antonio Garau, Enrico Mereu, Salvatorangelo Spano, Andrea Melas, Antonio Dei, Enrico Serra per poi arrivare alla commedia di venerdì 12 luglio con “Caboniscu bécciu, biccu nou” dell’oristanese Gigi Tatti”.
L’autore della commedia Gigi Tatti nasce ad Arbus nell’Aprile del 1950. Sin da piccolo ha coltivato con l’aiuto e la guida del padre Attilio, poeta dialettale dilettante, l’amore per la poesia e per le tematiche della cultura sarda. Anche quando la Lingua Sarda era tabù e proibita nelle scuole sarde, ha continuato imperterrito a parlare e a scrivere “In Sardu”, coltivando con gli anni la passione per la sua lingua. Nel 1982 ha scritto la sua prima commedia in due atti: “Torrendi a Ingurtosu” e negli anni a venire : “A s’arrovèsciu”, “Sa cibudda de Genneruxi”, “Abettendi abettendi”, “Sa musca cuaddina”, “Spinarba”, “Disìgius Fridus”, “Caboniscu bècciu, biccu nou”, “Su bentu dorau”, “Sa bella maladia”, “Certus in famiglia” e“Mellus a timi che a provai”. Ha vinto il 3° Premio per la prosa, nel 2006 al Concorso “Montanaru” di Desulo, nel 2005 e 2007 si aggiudica il secondo premio nel Concorso “L’ulivo d’oro” di Dolianova e sempre nel 2007 arriva secondo nel premio di poesia “Nanneddu Chighine” a Ittireddu. Nel 2009 gli viene assegnato il terzo premio per la prosa nel Concorso di Escalaplano; menzione speciale nella 6a edizione del Premio letterario “Anselmo Spiga” di San Sperate. Attualmente ha una rubrica in lingua sarda “Fueddus chene crieddus” sulla “Gazzetta del Medio Campidano”. Per molti anni ha condotto un programma di Musica Folk e di Cultura Sarda a Radio 80 di Arbus e in altre Radio locali.
La commedia in due atti parla di Antiogu, un anziano vedovo che decide di vivere da solo nella sua casa invece che nella casa dei due figli Mundu e Peppina. Antiogu trascorre le sue giornate in compagnia di Luigi, suo migliore amico che vive nella casa di riposo per anziani del paese. Ha un debole per il gioco del lotto e immancabilmente, ogni settimana punta i suoi numeri senza però aver mai vinto. La conduzione delle pulizie domestiche della casa di Antiogu vengono affidate alla badante polacca di nome Gicoya. Con ironia e comicità i personaggi mettono in evidenza i problemi dell’anziano e del rapporto con i figli. Si tratta di una commedia che rimarca una delle tante problematiche della nostra società che coinvolgono il mondo degli anziani.
La commedia è inserita nei festeggiamenti della Festa Patronale della Madonna del Rosario e gode del patrocinio del Comune di San Giovanni Suergiu, la Pro Loco, l’Anspi e la fattiva collaborazione di tutti coloro che dietro le quinte hanno dimostrato collaborazione e disponibilità.
Così piazza San Raffaele de Is Urigus, venerdì 12 luglio alle ore 21,30 accoglierà la popolazione e gli appassionati di teatro per un momento capace di rinnovare lo spirito di aggregazione di una comunità.
Articolo di Leo Basilio Pusceddu
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